Intervenuto in occasione della cerimonia di presentazione del Torneo di Viareggio 2017, Federico Bernardeschi ne ha approfittato per dire la propria sul momento della sua Fiorentina e sul futuro con la maglia della Nazionale.
Inevitabilmente, si è partiti con un giudizio sulla sofferta vittoria di ieri contro il Cagliari: “credo molto in questa squadra, con la vittoria di ieri ci siamo avvicinati molto all’Europa – riporta www.fiorentina.it – Era fondamentale vincere! Domenica poi sarà un’emozione ritornare a Crotone, ho giocato lì ed ho fatto benissimo, sarà bello; sicuramente mi sentirò per messaggi con Capezzi.” Ma non è tutto rosa e fiori in casa viola: “la contestazione dei tifosi? E’ normale, il tifoso giustamente ci mette la passione ed il cuore, quando le cose vanno meno bene è giusto che lo faccia presente.”
Capitolo mercato, Bernardeschi resterà ancora alla Fiorentina il prossimo anno? “Io penso al presente – chiosa il 10 viola – La fascia di capitano per il prossimo anno? Sono cose che fanno piacere, è una cosa rappresentativa e sarebbe motivo di orgoglio. Mi fa molto piacere che i tifosi mi dedichino un coro e mi difendano, è qualcosa di straordinario per qualsiasi calciatore!” E quando gli chiedono delle 19 volte nelle quali Paulo Sousa ha deciso di sostituirlo: “gli allenatori fanno le loro scelte, in quel momento valuta che per la squadra sia meglio che io esca. Non voglio fare polemica, l’allenatore vede più lucidamente noi calciatori e quello che accade in campo.”
Chiusura dedicata ai colori azzurri, quelli della Nazionale: “questa Italia ha dei valori elevatissimi, sia nel gruppo storico che nei giovani che stanno venendo fuori; ce la giocheremo con tutti, più passa il tempi e più diventiamo bravi!” Prima però, l’obiettivo di Bernardeschi è l’Europeo da giocare con l’Under 21 in estate: “io voglio rappresentare il mio paese al 100%, e vorrei farlo in questo Europeo perchè secondo me possiamo vincerlo con la squadra che abbiamo. E credo che vincere una competizione del genere sarebbe qualcosa di incredibile.”
A cura di
Giuseppe Tridente
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