Archiviato il calciomercato che in casa Torino ha regalato un solo sussulto e per giunta ad inizio sessione, è già tempo di proiettarsi alla sfida di domenica che vedrà gli uomini di Mihajlovic impegnati al Castellani contro l’Empoli di Martusciello. Una partita molto delicata sotto tanti punti di vista per il Toro, dopo il match in chiaroscuro con l’Atalanta, i granata dovranno tirar fuori il meglio per portare a casa il risultato ed alimentare le speranze di cogliere quel traguardo chiamato Europa. Dal canto suo l’Empoli a Crotone ha fallito il match point per chiudere la lotta salvezza (già a gennaio…) perdendo nettamente e vedendo così ridurre il proprio vantaggio dai calabresi da undici punti agli otto attuali. Le premesse per una partita aperta e forse anche spettacolare ci sono tutte, se sulla carta ai padroni di casa un punto andrebbe anche bene consentendo loro di muovere la classifica, per il Torino invece è quasi obbligatorio cercare il risultato pieno per rilanciare le proprie ambizioni. Ormai siamo abituati quasi a scommettere sulle impostazioni tattiche di Mihajlovic, molto spesso proviamo a carpirne le intenzioni, azzardiamo ipotesi di sconvolgimenti tattici e altrettanto spesso veniamo disattesi. E’ piuttosto singolare, però, notare come il tecnico serbo abbia apportato diversi cambiamenti di modulo in tante partite ma mai dal primo minuto in tutto l’arco della stagione. Un 4-3-3 che ormai è diventato marchio di fabbrica del Sinisa versione 2.0 nonostante possieda il materiale umano per poter ovviare ad un’impostazione che, almeno in talune partite, potrebbe divenire di facile lettura per gli allenatori avversari. In vista di Empoli diamo per buono l’ennesimo 4-3-3 con il possibile rientro in difesa di Castan che sarebbe ottimale per la registrazione di un reparto che è andato in difficoltà a Bologna ma anche a tratti nell’ultimo impegno casalingo con l’Atalanta. Il brasiliano infatti si è allenato in gruppo e dovrebbe ritrovare al proprio fianco Rossettini, vista anche l’ennesima indisponibilità di Carlao, vero e proprio oggetto misterioso del calciomercato a tinte granata. E’ la mediana ad oggi a rappresentare l’incognita maggiore per Empoli; Obi anche oggi si è allenato a parte ed appare non recuperabile per il prossimo impegno di campionato. Tutto lascerebbe presupporre allo scontato utilizzo di Baselli ma il centrocampista scuola Atalanta sta deludendo sempre più le attese e non sembra più un punto fermo per quello che si sta delineando come un feeling mai nato con la maglia del Torino. Si era anche ipotizzato un possibile passaggio proprio di Baselli alla Roma nelle ultime ore di mercato, segno evidente che sarebbe stata una pedina “sacrificabile”. Attenzione alla possibile mossa a sorpresa di Sasa Lukic, giovane centrocampista serbo che Mihajlovic non ha voluto perdere anche solo per consentirgli di accumulare esperienza altrove. Non parliamo di una mezzala per caratteristiche o per vocazioni naturali ma fisico e intelligenza tattica potrebbero essere fattori da non sottovalutare per adattare Lukic al ruolo di mezzala che il mercato non ha regalato. Un’idea, un’ipotesi che vedremo se troverà riscontro con i fatti, il giovane Sasa siamo sicuri non veda l’ora che gli venga concessa una vera opportunità con la maglia del Toro.
Dal mercato arriva l’ufficialità della cessione di un attaccante (qui la news)
A cura di Paolo Cassano