“E’ un giocatore forte che ha personalità, appena troverà equilibrio diventerà fortissimo. Il secondo gol è da attaccante vero. Noi giochiamo il nostro calcio, che è fatto di qualità e individualità forti, anche la partita giocata può fare la differenza“.
SU EMERSON
“E’ stato premiato, stasera ha fatto un gran gol. E’ un mancino che sa usare bene anche il destro e stasera lo ha dimostrato. Deve rimanere coi piedi per terra”.
SULLA SITUAZIONE ATTUALE DELLA ROMA
“Noi stiamo facendo passi avanti, dopo l’1-0 siamo stati costretti ad abbassarci. Ancora dobbiamo lavorare, è tutto possibile. Se i palloni riconquistati non li rendiamo nostri fino in fondo, diventano sempre palloni di nessuno. Questi sono numeri importanti“.
PIU’ COLLETTIVO O INDIVIDUALE NELLA ROMA?
“Lo sviluppo del lavoro è corretto, sono un po’ tutte e due. Se all’interno di una squadra si riesce ad essere compatti cresce anche l’individualità. Le giocate individuali però rendono la squadra più forte. La spina dorsale della squadra stà nascendo: da Fazio a Strootman a Dzeko si va a fare quella spina che diventa fondamentale. Siamo cresciuti, è questo è il vantaggio più importante. Ora dobbiamo recuperare le forze, devo cambiare qualche elemento. Quelli che non hanno giocato sono altrettanto forti, il gruppo forte rende i singoli più forti“.
SULLA VITTORIA FINALE
“Se tu segui le conferenze stampa si comincia dalla prima partita a dire che le squadre devono vincere: aAl Napoli viene detto uguale e pure alla Juventus. Noi non ci siamo mai tirati indietro.tenere un livello alto in tutte le partite in un ambiente che ti trasferisce tantissimo basta una cosa che ti va storta ti mette quella confusione che perdi subito le linee guida. Bisogna stare sempre all’erta, ma noi giochiamo per vincere tutte le partite“.
