Palermo Sampdoria 1-1, commento e PAGELLE FANTACALCIO. Nesto-gol non basta, Quagliarella all’ultimo respiro mette il freno a un gran Palermo. a cura di Angelo Giordano.

Passa dal Renzo Barbera l’ultimo
treno della salvezza per il Palermo, che, rispetto alla formazione proposta
alla vigilia, presenta un paio di novità. Cionek è preferito a Gonzalez al
centro della difesa, così come Gazzi si piazza in cabina di regia al posto di
Jajalo. Mischia completamente le carte Giampaolo, che concede un turno di
riposo a Linetty, Muriel e Fernandes, lanciando dal primo minuto la meglio
gioventù: Djuricic, Praet e Schick. Cigarini prende il posto dello squalificato
Torreira.

Al quinto minuto la Samp ha la
prima occasione per passare, ma Quagliarella, partito sul filo del fuorigioco,
dopo aver scartato Posavec la mette clamorosamente a lato. All’undicesimo ci
prova Cigarini con un bel destro dalla distanza che il portiere rosanero devia
in angolo. Sono diversi i corner che i blucerchiati battoni nel primo quarto d’ora,
creando sempre patemi alla retroguardia rosanero. Al quindicesimo la risposta
del Palermo è ghiotta, ma Balogh, dal limite dell’area piccola, non trova l’angolo
giusto e calcia centralmente, testando gli straordinari riflessi di Viviano. Al
23’ ci prova Schick, ma il suo sinistro si spegne sopra la traversa. Alla mezz’ora
la gara svolta a favore del Palermo. Un traversone dalla destra di Rispoli vede
arrivare Bereszynski in ritardo su Balogh. Per il signor Doveri non ci sono
dubbi, è calcio di rigore. Curioso il siparietto fra Nestorovski e Sallai che
quasi arrivano alle mani per assumersi la paternità del piazzato. Alla fine ha
la meglio il macedone, che con freddezza realizza il gol dell’1 a 0, calciando
centralmente. Al 42’ Chochev, in gol da due gare consecutive, cerca il jolly da
fuori, ma il suo sinistro è appena largo. All’ultimo minuto della prima
frazione ancora Quagliarella ha il pallone del pari, ma l’assistente con una
chiamata sbagliata vanifica l’occasione, propiziata da Djuricic e fallita, in
ogni caso, dal 27 blucerchiato.

Nella ripresa, dopo 10 minuti di
studio, nei quali si segnala l’ingresso di Muriel al posto di Djuricic, è il
Palermo al 56’ a creare la prima palla gol, con un bellissimo cross di Rispoli,
dalla destra, che non trova pronti alla deviazione tre giocatori rosanero ben
appostati in area. Due minuti dopo arriva la risposta della Samp, con Silvestre
che, con un pericoloso stacco aereo, manda alto il corner di Cigarini, che
pochi secondi dopo lascia il campo a Linetty. Al 65’ altra occasionissima per
il Palermo, con il solito Rispoli, perfetto quest’oggi, che scende sulla corsia
di destra e mette l’ennesimo pregevole pallone in area, ma i suoi compagni, su
tutti Nestorovski, peccano in freddezza. Ci prova anche Sallai, al 71’ al
termine di un’azione corale che dimostra come il Palermo abbia qualità che
possano consentirgli di poter ambire alla salvezza, ma il suo destro, su
servizio di Aleesami, è centrale. Anche Nestorovski, pochi secondi dopo, trova
lo specchio della porta, ma con un sinistro troppo strozzato. Al 76’ si muove
anche la panchina rosanero, con Alino Diamanti che prende il posto di Sallai,
unico giocatore sotto tono del bellissimo Palermo odierno. All’82’ Quagliarella
serve Schick che, da posizione favorevole, manca l’aggancio. L’ultima carta di
Giampaolo è Bruno Fernandes, che entra per il forcing finale al posto di un
deludente Praet. Il Palermo risponde con Embalo al posto di Balogh. La Samp ci
crede, e Muriel, servito da una giocata di petto di Schick, manca il tempo
della conclusione. All’86’ Quagliarella mette un altro traversone dalla
sinistra, che trova B.Fernandes, completamente solo fra Andjelkovic e Aleesami,
pronto a staccare, ma Posavec si trova il pallone addosso e respinge. Al 90’
arriva il pari della Samp: B.Fernandes ruba palla a Bruno Henrique, impeccabile fino a quel momento, e serve Muriel che si invola
verso l’area avversaria e serve Quagliarella, che in diagonale batte Posavec.
Il Palermo non ci sta e si riporta subito in attacco, ma Viviano è sontuoso
sulla puntata di Diamanti, entrato bene in partita.

Al 95’ il signor Doveri fischia
la fine, lasciando l’amaro in bocca a un Palermo che, probabilmente, avrebbe
meritato di più.