Antivigilia di Pescara-Genoa per Burdisso e compagni che a Pegli hanno lavorato tutta la settimana su schemi e tattica. Clima che non sembra essere teso e anche il presidente Preziosi, che ieri si è recato al centro d’allenamento del Genoa, ha voluto rinnovare la sua fiducia a Ivan Juric ed ha manifestato la sua tranquillità riguardo l’aria che tira nel gruppo in questo periodo nero.
Davanti ad un Pescara che non ha ancora vinto sul campo ma ha ritrovato in panchina mister Zeman, il Grifone dovrà fare a meno del solito Perin, due altri mesi di infermeria per lui, e Ntcham e Gentiletti la cui entità degli infortuni non sembra essere grave come quella di Veloso che dovrà stare fermo per un altro mese. Juric ritrova Izzo e potrebbe apportare alcune modifiche rispetto all’11 che ha giocato la partita contro il Napoli.
Solito modulo 3-4-2-1. Lamanna dietro il terzetto difensivo Izzo, Burdisso e Orban; Lazovic e Laxalt, chiamati a riproporre la buona prestazione fornita la scorsa settimana, andranno sulle fasce, supportati al centro da Cataldi e Hiljemark. Palladino, entrato in pianta stabile nella formazione titolare, sarà affiancato da Rigoni, con Simeone a caccia dell’ undicesima rete in campionato. Possibile sorpresa sarebbe l’esordio di Leonardo Morosini che, in caso di presenza in campo, sottrarrebbe il posto a Rigoni con quest’ultimo che arretrerebbe in cabina di regia a scapito di uno tra Cataldi e Hiljemark.
Probabile Formazione: Lamanna, Burdisso, Izzo, Orban, Cataldi, Hiljemark, Laxalt, Lazovic, Palladino, Rigoni, Simeone.
Indisponibili: Perin, Gentiletti, Ntcham, Veloso.
Diffidati: Laxalt, Burdisso, Orban.
Ballottaggi: Orban-Munoz; Lazovic-Edenilson; Rigoni-Morosini; in caso giocasse l’ex Brescia: Rigoni-Hijlemark-Cataldi