Il tecnico del Genoa, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Pescara riportate dall sito ufficiale del Grifone::
Sulla partita di domani: “Penso sia una una partita come le altre, contro una squadra con un nuovo allenatore e nuovi stimoli”.
“Il Pescara ha doti tecniche fantastiche dal centrocampo in su, è pericoloso e in grado di fare tanti gol. Ha pagato molto gli errori in fase difensiva: ha preso gol strani, tanti da calci piazzati e ha finito per perdere fiducia a causa dei brutti risultati. Sappiamo che è capace di vivere fiammate positive nella durata di un incontro. Io mi sento come prima. Voglio che il gruppo giochi con tranquillità, facendo le cose che sa fare e senza perdere la testa. Con la consapevolezza del periodo negativo e la determinazione per lottare e ribaltare la situazione. Non credo che ci sia paura. E’ chiaro che quando vivi dei momenti negativi, sei più fragile. E’ umano e naturale questo. Ci vuole uno sforzo in più perché al primo errore vieni subito punito. Mi sembra che stiamo lavorando bene, stiamo facendo le cose giuste e inserendo i nuovi. Quello che dice il presidente fa parte del gioco. Non sono preoccupato, solo concentrato sulla partita”.
“Mi aspetto che il Pescara scenda in campo con il classico 4-3-3 a cui fanno riferimento le squadre allenate da Zeman. I movimenti sono quelli. In genere l’arrivo di un tecnico nuovo porta sempre una scossa positiva oppure negativa. Non credo che in pochi giorni siano riusciti a sviluppare un lavoro tale da permettere di ricorrere a un fuorigioco che faccia salire tutta la squadra. A livello difensivo giocheremo con quattro uomini. Tra gli assenti ci sarà anche Taarabt. A centrocampo Cataldi ha doti tecniche e una personalità importante, incomincia a capire bene le dinamiche. Veloso le conosceva già per i mesi passati a lavorarci su. Ninkovic è in concorrenza con Palladino, si sta allenando bene e non mi ha deluso. E’ stato frenato solo da fastidi fisici. Ci sono periodi in cui un giocatore va più o meno forte. Rigoni lo avevamo perso per infortunio. Ho notato che quando c’è lui, a livello di compattezza generale, la squadra mi sembra messa meglio. In questo frangente dobbiamo essere tosti e lui è perfetto in questo. Alla squadra non vanno trasmessi stress e nervosismo”.
a cura di
Jonathan Manca
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