GABBIADINI, stoccata a Sarri: “Punta sempre sugli stessi, tra noi non è scoccata la scintilla.” E su Mourinho e la sua esperienza al Southampton..

E’ un Gabbiadini senza freni inibitori quello che questa mattina si è raccontato alla Gazzetta dello Sport: dai suoi ex allenatori al Napoli sino al suo magic moment inglese, l’ex attaccante della Sampdoria ha raccontato nel dettaglio i suoi ultimi travagliati mesi da calciatore.
“Qui è tutto bello, tutto fantastico, ma sono il primo a tenere i piedi per terra perchè il calcio è strano. All’improvviso voli verso il celo, ed altrettanto rapidamente vai giù in picchiata! Però sarei un bugiardo se dicessi che mi aspettavo un inizio come questo..” Modesto e consapevole dei propri mezzi, in pieno stile Gabbiadini dunque; decisamente meno magari lo è, quando gli chiedono del suo rapporto con Sarri: “lui punta sempre sugli stessi, e gli altri devono fare anticamera. C’è una linea ben marcata tra titolari e riserve, è una politiche che scontenta chi sta fuori.”
L’ex attaccante della Sampdoria, tuttavia, ha anche qualche parola più dolce nei confronti del suo penultimo allenatore, salvo poi rincarare la dose: “considero Sarri comunque uno dei migliori allenatori in assoluto con i quali ho lavorato, ma non è mai scoccata la scintilla. Per me i rapporto umani vengono prima di qualsiasi altra cosa, mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia; è una regola di vita fondamentale, nel calcio come nel privato.” Ma dell’esperienza napoletana, c’è qualcosa che Gabbiadini ricorderà con piacere? “Napoli resta un’esperienza fondamentale nella mia vita. Non la considero un fallimento, perchè quando hai segnato 25 gol nelle mie condizioni sei in pace con la tua coscienza. Sul piano umano poi mi ha arricchito molto, sicuramente Napoli mi ha lasciato qualcosa di importante!”
Chiusura, inevitabile, dedicata alla finale di EFL Cup persa 3-2 contro il Manchester United: “quando un personaggio come Josè Mourinho ti viene incontro, ti stringe la mano e ti dice ‘sei stato bravissimo, hai segnato due gol da fenomeno‘, senti qualcosa di particolare dentro di te. E’ carismatico, è una persona davvero speciale.” 
A cura di
Giuseppe Tridente

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