Focus Sampdoria: Si può dare di più. A cura di Angelo Giordano

Si interrompe a tre la striscia di vittorie consecutive della Sampdoria che, in casa, pareggia contro il Cagliari, avversario, probabilmente più abbordabile, al pari del Bologna, fra quelli affrontati nell’ultimo mese. Un 1 a 1 che, per come si era messa la partita, è un punto guadagnato per gli uomini di Giampaolo, bravi a pareggiare subito lo svantaggio firmato Isla, meno bravi a imporre il proprio gioco successivamente. Decisivo è stato, ancora una volta, Emiliano Viviano, che si è trovato di fronte, per dover di cronaca, un Marco Sau in giornata no, che ha sparato un paio di volte addosso al portierone blucerchiato i palloni dell’1 a 2. Cosa c’è da salvare? Intanto, il punto guadagnato che, se guardiamo il bicchiere mezzo, porta a un mese il periodo di imbattibilità del Doria, che rimane così nella parte sinistra della classifica. Individualmente, detto delle parate di Viviano, sono positive le prestazioni di Torreira, ispirato nei calci piazzati, e del duo d’attacco (più uno) Muriel-Quagliarella, con Schick che, a partita in corso, è quasi una sentenza. L’attaccante campano ha fatto 101, tornando al gol dopo 3 mesi d’astinenza, e mostrando la parte umana di un ragazzo (perchè, ricordiamolo, privilegiati che siano sono pur sempre uomini) che ha a lungo sofferto prima di veder fatta giustizia. Muriel, come al solito, si è acceso a sprazzi, dando il via all’azione del gol di Quagliarella. Insomma, luci e ombre per una Sampdoria che si trova nella situazione di dover scendere in campo cercando una motivazione diversa dalla classifica per poter dare il massimo. A Giampaolo, come sempre, l’arduo compito di rispondere ad un famoso interrogativo posto diversi anni or sono da Tozzi, Ruggeri e Morandi: “Come fare non so, non lo sai neanche tu. Ma di certo si può dare di più”.
A cura di Angelo Giordano

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