Se è vero che due indizi fanno una prova, è tornato Claudio Marchisio. Il Principino bianconero, dopo il lungo infortunio e una riabilitazione molto lenta, venerdì ha giocato la sua seconda gara consecutiva da titolare, dando risposte positive in termini di condizione e di prestazione. Due partite, un assist, a Cagliari, e il gol apri partita contro il Palermo. Condite, se vogliamo, da due ammonizioni, che dimostrano come il centrocampista torinese non abbia timore di affondare il tackle. Allegri ha adesso tutti gli effettivi a disposizione, visto che i vari Dani Alves, Barzagli, Chiellini, Pjaca e Dybala hanno, ad uno ad uno, abbandonato l’infermeria. Quale sarà, adesso, l’undici titolare della Madama? Il 4-2-3-1 ha dato esclusivamente risposte positive, ragion per cui sarà il modulo base da qui al termine della stagione. C’è da dire che la Juventus è ancora in corsa su tutte le competizioni, ragion per cui la rotazione degli effettivi sarà costante, ma già mercoledì, nell’impegno Champions di Oporto Allegri scioglierà ogni dubbio su chi siano gli uomini di punta. Sottinteso che Buffon è imprescindibile (anche se sarà possibile vedere Neto nelle partite, sulla carta, più abbordabili), difesa e centrocampo sono un autentico rebus. Due sono i titolarissimi, ossia Bonucci e Alex Sandro, anche se questi potrà permettersi di prendere fiato a vantaggio di Asamoah. Al fianco del centrale ex Bari l’indiziato a giocare più partite è Chiellini, seguito a ruota da Barzagli, Rugani e Benatia. Sulla corsia di destra, finora, il titolare è stato Lichtsteiner, ma c’è da scommettere che Dani Alves, nella fase calda della stagione, possa vestire la maglia da titolare. In mezzo Khedira, Pjanic e Marchisio si alterneranno continuamente, e forse è proprio l’azzurro quello che più di tutti rischia di accomodarsi in panchina. Insostituibile appare Khedira, la cui intelligenza tattica è fondamentale per il gioco di Max Allegri, mentre la qualità di Pjanic può essere ostacolata da una condizione fisica mai ottimale. Pochi i dubbi sulla trequarti, dove Pjaca può solo dar respiro a Cuadrado, Dybala e Mandzukic. In avanti è intoccabile, e su questo i dubbi sono pari a zero, il PipitaHiguain.
