Conferenza Juric: “Palladino è pronto, Pandev mi fa impazzire a livello umano”.

La conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Sassuolo Genoa

IL PUNTO SULLA SQUADRA
 “E’ stata una settimana produttiva. La squadra ha lavorato tanto e bene, la palla è tornata a viaggiare e l’intensità degli allenamenti si è alzata. A Firenze è arrivato un segnale, in una situazione difficile, della volontà di crederci. Siamo tornati a lavorare sull’idea di una squadra aggressiva, dinamica, in grado di fare possesso e attaccare in forze. Il modulo conta relativamente, incide l’interpretazione. Non è il nostro calcio aspettare per ripartire. Questo è un nuovo inizio. Siamo una buona squadra a livello di gruppo e di alternative, c’è un materiale molto buono: ora dobbiamo migliorare l’intesa e le conoscenze. Un po’ di fortuna non guasterebbe in questa fase, in cui stiamo inserendo i nuovi e riallacciando gli equilibri. Tempo permettendo mi aspetto una prestazione di gioco positiva, i tre punti migliorerebbero l’autostima a livello mentale. Vedo una competizione sana nel gruppo. A livello difensivo dobbiamo rivedere alcune cose, il rendimento è peggiorato. Abbiamo perso sicurezze a centrocampo, subiamo più contropiede e tanto dai calci piazzati. Un misto di disattenzioni ed errori. C’è un cumulo di cose da eliminare. Prima gli avversari tiravano poco, serve un cambio drastico”.

 SASSUOLO
“Non l’avversaria più morbida sulla rotta. Del resto il Genoa ha balbettato con squadre di pari o cifra inferiore, tirando fuori dal cilindro autentiche partitone quando meno lo si aspettasse. Contro squadre dal potenziale elevato come gli emiliani, la cui classifica non rispecchia il reale valore dell’organico. Ammiro il modello introdotto dal Sassuolo. Lavorano con lo stesso allenatore da anni, con tanti giocatori italiani e pescando i migliori talenti dalla Serie B. Gente come Ragusa, Mazzitelli e Politano. Al di là dei risultati che dipendono da variabili e fattori, giocano sempre a calcio”.
L’ATTACCO
“Se riusciamo a sistemarci in attacco, dove abbiamo perso qualcosa come fisicità, potremo puntare su giocatori di qualità tecniche. Palladino è pronto perché ha sempre giocato ed è un professionista esemplare, capace di gestirsi. Da anni non subisce infortuni. Si parla tanto della garra di Simeone, a me piace sottolineare il cervello che ha. Analizza gli insegnamenti, poi li mette in campo. Dentro l’area è quello che conosciamo, ha il gol nel sangue. Pandev mi fa impazzire per il lato umano, per l’umiltà che trasmette. E’ giusto tenerlo in considerazione per i messaggi che sta dando. Non solo quando viene utilizzato in partita, anche negli allenamenti”.

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