Comincia con delle belle ed importanti parole la conferenza stampa di Maran alla vigilia della partita di domani contro il Napoli.
“Dobbiamo essere animati sempre dall’amore per questo sport. E’ la leva che mi dà continue motivazioni, permette di migliorarci nel quotidiano. Questo è un aspetto che non deve mancare mai, se viene meno inizia la discesa”.
Cosa pensa dei cambiamenti del Napoli che continua a fare bene in campionato?
“In questa stagione rispetto alla passata hanno ancora più soluzioni. Possono variare anche a gara in corso e possono mettere più in difficoltà gli avversari”.
Pensa di essere pronto ad allenare una squadra più importante?
“Io devo pensare ad allenare per portare risultati alla mia società. Poi quello che sarà lo dirà il tempo. La cosa importante è non distogliere l’attenzione dal campo, voglio continuare a fare bene”.
Pellissier ha detto che il Napoli gioca il migliore calcio in Serie A. Lei pensa lo stesso?
“Ha caratteristiche e protagonisti che si adattano bene all’idea di calcio che hanno”.
Cosa avete imparato dalla gara di andata?
“Abbiamo fatto delle considerazioni in vista della gara giocata nel girone d’andata, le esperienze fatte nelle scorse partite ci devono aiutare”.
Quale sarà l’impostazione difensiva dei suoi per questa partita?
“Dovremo essere bravi a occupare bene gli spazi, il Napoli col palleggio ti fa girare e dobbiamo essere bravi ad essere corti e compatti. Se pensiamo di dare pressione con distanze lunghe loro riusciranno sempre a uscirne”.
Vista la situazione tranquilla di classifica è forse possibile vedere qualche giovane più spesso in campo?
“I ragazzi stanno migliorando. Adesso si sono avvicinati molto perché lavorare con la prima squadra aiuta a crescere: Bastien ha già disputato 4-5 gare e in molti hanno già esordito. Ora dipenderà tutto da loro, dovranno meritarsi nuove opportunità. I giovani sono linfa vitale per una società: il nostro obiettivo è mantenere la categoria e calibrare gli innesti in base a questi obiettivi”.
Se dovesse rinnovare sarà necessaria qualche garanzia in più a livello di organico?
“Un allenatore ha sempre voglia di migliorare il proprio organico per migliorare i risultati sul campo, ma in questo momento non dobbiamo preoccuparci di questo. Adesso, dobbiamo correre e basta”.
Come sta Inglese?è cambiato qualcosa in lui?
“Lui ha sofferto molto le poche realizzazioni. Adesso ha tranquillità e serenità mentale, è un ragazzo che tutti i giorni lavora in modo esemplare. E’ l’evoluzione di un giocatore che sta prendendo coscienza dei propri mezzi”.
Perché col Sassuolo Castro e Birsa agivano più avanzati?
“La scorsa settimana per esigenze tattiche ho deciso di mettere in campo questi accorgimenti. Ma questo lo facciamo spesso”.
