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Partita delicata oggi per il Palermo con l’Empoli. Al momento i toscani sono quartultimi con 4 punti in più dei siciliani ora al 18° posto.
Il presidente rosanero Maurizio Zamparini ha parlato a Radio Rai della stagione che sta vivendo il Palermo e di alcuni allenatori che hanno lavorato nella squadra rosanero:
“Sul mercato di gennaio quanti bidoni ho comprato. Per quattro buoni ho preso dieci buoni a nulla, e di solito questo succede quando ti fidi dei procuratori, quando compri a scatola chiusa senza vederli giocare. Meglio guardare coi propri occhi o con quelli dei collaboratori più fidati, come è stato Sabatini ad esempio.
Il Palermo per gioco espresso ora è la peggior squadra della Serie A, ma non è semplice cambiare organizzazione, ci vuole un po’ di tempo. Nelle ultime partite non mi è piaciuto per niente, ma confido in mister Corini. A oggi abbiamo il 30% di possibilità di restare nel massimo campionato.
L’anno prossimo non sarò più il presidente del Palermo. Che riesca a venderlo o meno, voglio comunque lasciare le redini a dei giovani che hanno quell’entusiasmo che io ormai ho perso. Ci sono un paio di potenziali acquirenti, in caso non dovesse andare in porto riorganizzerò comunque l’organigramma, con un nuovo presidente e dei dirigenti che faranno il mio attuale lavoro. Nel calcio non mi diverto come prima. Resta la mia passione, certo: vedere i campioni in campo è come vedere una grande ballerina a teatro. Ma qui ora conta quasi esclusivamente il denaro, dovremmo ritornare ai valori di qualche anno fa, ci sto provando già da un po’.
Un mio rimpianto? Uno di questi ha deciso di andarsene e non tornare più, parlo di Guidolin. Mi sono pentito con Ventura, con Zaccheroni… De Zerbi? Io credo ancora in lui, l’unico problema però è che era presuntuoso: non era umile tanto da capire che la Serie A non è la Lega Pro. Guardiola lasciamolo al Barcellona, perché lì ha grandi calciatori: voler fare il calcio di Guardiola al Palermo, con questi giocatori del Palermo, è utopistico.
Sono felice per Belotti, non credevo che diventasse il giocatore che è ora, non eccelso dal punto di vista tecnico, ma con grandi potenzialità fisiche. Tuttavia la sua clausola rescissoria è certamente esagerata. Sono contento per Cairo e per il Torino”.
Di Davide Repetto
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