Il Palermo si prepara ad accogliere l’Inter di misterPioli in uno scenario quasi surreale: una società in piena crisi che smentisce categoricamente le notizie trapelate su tutti i giornali riguardanti i buchi nel bilancio, un calciomercato concentrato solo sul fronte cessioni che non decolla e una tifoseria divisa ed intenzionata, per la maggior parte, a lasciare lo stadio vuoto in segno di protesta.
Eugenio Corini, che continua a rimanere in bilico sulla scottante panchina rosanero, effettuerà poche novità rispetto alla formazione vista contro il Sassuolo. Solito 3-5-1-1, davanti a Posavec nel tridente difensivo agirà, oltre Goldaniga e Gonzalez, il ritrovato Cionek che ha scontato la giornata di squalifica. Le fasce saranno presidiate dall’onnipresente Rispoli ed il norvegese Aleesami, mentre a centrocampo Jajalo e Bruno Henrique sicuri del posto saranno affiancati da Chochev o Gazzi che si contendono una maglia da titolare. In avanti, a sostegno dell’unica punta Nestorovski, ci sarà lo svedese Quaison.
Nestorovski: Il macedone, al momento, da bomber è passato a uomo-assist; la punta ex Inter Zapresic è a secco da ben sette partite. L’Inter ha dimostrato quest’anno di non essere solidissima in fase difensiva ed ha quasi sempre subìto almeno un goal. Che Ilija si sblocchi proprio contro i nerazzurri?
Quaison: Al momento il più in forma della compagine rosanero. A segno anche contro il Sassuolo il talento svedese può rendersi pericoloso anche contro un’avversaria come l’Inter, da schierare.
OUT:
Aleesami: Clamoroso calo di condizione per il norvegese, che sembra solo il fantasma di quel giocatore che ben aveva impressionato ad inizio stagione. L’Inter insisterà sulle fasce e con gente come Candreva e Perisic gli esterni rosanero andranno decisamente in difficoltà, Aleesami in primis.
Jajalo: Il croato naturalizzato bosniaco dopo qualche buona prestazione ha avuto un netto calo di rendimento andando spesso in difficoltà sia contro l’Empoli che contro il Sassuolo. Il centrocampo dell’Inter è di ben altra caratura, e dubitiamo che l’ex Siena possa sfoderare una prestazione degna di nota, il cartellino è dietro l’angolo.
