In queste ore Niang si trova in Inghilterra col proprio agente. L’attaccante rossonero ha deciso di firmare con il Watford di Mazzarri e ricominciare dalla Premier. Affare apparentemente niente male per il Milan che ha chiuso l’accordo per un prestito oneroso di poco meno di un milione con obbligo di riscatto a 18 milioni. Tutto a gonfie vele quindi, eppure non è proprio così. Come spesso accade negli affari in prestito negli ultimi anni ci sono delle clausole che non sono proprio dei dettagli. Quest’obbligo di riscatto infatti scatterà nel momento in cui l’attaccante segnerà 10 reti in premier.
Soldi che arriverebbero in estate e non permettono al Milan di operare in questo mercato per puntare a qualcosa in più dell’Europa League.
Soldi che, come visto di recente con la questione Zaza, potrebbero non arrivare affatto. Non è un mistero infatti quello che il West Ham ha fatto con la Juventus. Zaza era stato preso dagli inglesi con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate presenze e quando la società non era più convinta di acquistarlo, ha costretto l’allenatore a metterlo fuori squadra fino all’epilogo che tutti sappiamo, ovvero il ritorno in bianconero già a Gennaio dell’attaccante italiano.
Insomma nessuno si illuda che il Milan possa spendere soldi in questi ultimi giorni di mercato e soprattutto, se siete contenti di dare via Niang per quelle cifre, cominciate a vedere e tifare per lui al Watford, che al giorno d’oggi di scontato non c’è mai nulla.