Ieri abbiamo parlato di quanto la Coppa d’Africa sia pericolosa per gli infortuni che spesso occorrono ai giocatori che vi partecipano. Ma c’è un’altra faccia della medaglia più bella e romantica ricca di storie di rivincita e occasioni inaspettate. Oggi al centro della nostra lente d’ingrandimento ci è finito: Pape Masse Fall.
Chi? Questa sarà stata la reazione del 99% di voi che non segue il calcio africano. Vuoi perchè nessuna tv ne trasmette partite in differita o a pagamento, vuoi perchè il tasso tecnico del campionato è tutt’altro che elevato pochi conosceranno la sua storia.
La storia di Fall inizia durante l’ultima partita di qualificazione alla Coppa d’Africa. La sua nazionale, la Guinea Bissau, affronta la più “prestigiosa” Zambia.
Problema, lui è un semplice preparatore dei portieri ha sì solo 31 anni, ma ormai ha “appeso i guantoni al chiodo” da tempo e allena i portieri del Polideportivo Aguadulce, squadra della provincia di Almeria.
La Guinea Bissau è senza portiere perchè il suo è stato squalificato. Panico. Ci si gioca una gara da dentro o fuori, l’opportunità di prendere parte ad un torneo prestigioso, visibile in tutto il mondo e che per molti giocatori significa cibo, pasti caldi, letti comodi e acqua.
Il Ct cerca un’idea, la sua è una nazionale di un piccolo stato e non ha mai preso parte alla competizione continentale, sarebbe storia.
Interviene allora Emmanuel Mendy. Il giovane difensore si avvicina al mister e gli dice: “Niente paura. Chiamiamo il mio amico Fall. E’nato in Senegal ma originario della Guinea-Bissau”. Il ct lo guarda sorpreso (forse ha trovato una soluzione): “Dove gioca?”, “Fa il preparatore dei portieri…”, il CT è basito: “Un preparatore?” Mendy replica: “Mister, si fidi”.
Paulo Torres non ha molte alternative e accetta. Pape Masse Fall fa lo stesso e il resto è storia:
Fall fa il suo debutto nel match decisivo per la qualificazione in Coppa d’Africa. La Guinea vince e lo Zambia fa ricorso accusando i rivali di aver convocato un giocatore senegalese. Ricorso che però non è stato accettato.
“Non potevano digerire il fatto che un Paese piccolo e senza tradizione calcistica li avesse lasciati senza la Coppa d’Africa – ha detto poi Fall – si sono inventati un sacco di sciocchezze e infatti nessuno li ha ascoltati”.
La Guinea-Bissau farà il suo esordio nel match inaugurale contro il Gabon della stella Aubameyang e a difendere i pali della nazionale ci sarà Pape Masse Fall. Avrà paura? “Nessun timore, anzi per me sarà un piacere e un orgoglio giocare questo torneo al fianco di gente come lui e altre grandi stelle che fanno conoscere il calcio africano”.