E’ bastato un Dzemaili in versione SuperMan ad un Bologna quadrato ed ordinato per sbarazzarsi di un Torino praticamente mai sceso in campo: se qualcuno avesse avuto dubbi sino ad oggi pomeriggio, è apparso quanto mai evidente come Belotti (quest’oggi assente per squalifica) sia per distacco l’uomo in più degli uomini di Sinisa Mihajlovic.
Tutti almeno sufficienti in casa rossoblù: del pacchetto arretrato probabilmente il migliore è stato Oikonomou, mai in difficoltà contro il timido Boyè; scolastici sia Masina che Krafth, bravi comunque nell’uno contro uno contro le ali granata. A metà campo da segnalare l’ottima partita di Nagy, in grado sempre di fare la cosa giusta; mai domo Di Francesco, che si è fatto vedere in entrambe le fasi con puntualità e spirito di sacrificio, mentre è apparso un pò fuori forma Krejci (comunque decisivo il suo assist per l’1-0). Eccellente rientro di Simone Verdi: chissà che campionato avrebbe fatto il Bologna senza il suo infortunio.. Capitolo migliore e peggiore: ancora una volta delude Destro, mai in grado di concludere in porta nonostante i diversi rifornimenti ricevuti; poco da dire invece sul match di Dzemaili, in versione Re Mida. Semplicemente incontenibile.
Di tutt’altra pasta invece la performance degli 11 (o meglio 14) granata: si salvano solo Hart, artefice di due interventi da fuoriclasse assoluto, ed un cerebrale Valdifiori. Malissimo l’intero pacchetto arretrato, con Barreca ampiamente insufficiente; strappano il 6 sia Benassi che Baselli, quantomeno per la voglia messa in campo rispetto ai propri compagni di squadra. Toppa in toto il parco attaccanti: Boyè non è Belotti, e non riesce a comprendere quando allungare la squadra e quando invece abbassarsi per farla salire; Iago Falque non indovina una giocata, mentre Ljajic è fin troppo intermittente. Con il senno di poi, Mihajlovic avrebbe potuto studiare meglio le contromisure per ovviare all’assenza del Gallo come pivot.
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