Sabato ultima partita di Campionato per la Juventus, che affronterà la Roma, nel big match tra la prima e la seconda. Poi i bianconeri voleranno a Doha per la Supercoppa contro il Milan.
Sarà una partita importante, anche se non decisiva. Lo ribadisce Gianluigi Buffon: “È una partita importante. Loro stanno bene e sono fiduciosi e non è certo una sorpresa vederli così in alto, anche perché la Roma ha giocatori di valore internazionale, un ottimo allenatore che stimo molto, ha identità ed esperienza. Non le manca nulla per provare a vincere il titolo. D’altra parte Roma e Napoli, insieme alla Juve, in questi anni hanno dato vita a tanti duelli sportivi e questo significa che i progetti di queste due società stanno dando risultati importanti».
Per Buffon il pericolo numero uno è Edin Dzeko, 12 gol in campionato finora: “In questo momento è lo stoccatore più pericoloso e si è integrato perfettamente negli schemi di Spalletti. Probabilmente aveva solo bisogno di un po’ di tempo, anche perché oltre a questo presente ha anche un passato importante che parla a suo favore”. Poi un appunto su Francesco Totti: “Non giocherà Totti? Quando Francesco non mi gioca contro sono sempre felice. Intanto perché nutro nei suoi confronti una stima illimitata e poi perché ha la medesima classe di quando ha iniziato, anzi, forse in alcune giocate l’ha addirittura affinata. È un punto di riferimento per la squadra e per la città”.
La Juventus arriva da un’importante vittoria, quella con il Torino: “Siamo usciti dal Derby rinfrancati, perché era una gara insidiosa e inoltre nelle ultime partite ci sono stati buoni segnali, che forse può percepire solo chi vive la quotidianità dello spogliatoio, ma che mi rendono molto felice, perché al di là degli aspetti tecnici, ho visto una squadra viva”.
Lo sguardo si sposta sulla Champions e sul Porto: “È inutile negare che sarebbe potuta andare peggio, credo sia onesto ammetterlo. Siamo favoriti, ma poi dovremo dimostrarlo in campo, perché sulla carta molte squadre vincono, ma poi steccano al momento della verifica. Rispettiamo molto il Porto che tra l’altro ha eliminato la Roma, quindi ha valori, esperienza e singoli abituati a calcare certi palcoscenici da protagonisti. Certo, l’anno scorso con il Bayern agli ottavi era andata peggio”.
Dopo il match di sabato, ci sarà la possibilità di alzare il primo trofeo stagionale, la Supercoppa: “Una finale dà sempre emozioni particolari. Inoltre giocare gare del genere è importante, perché ci si abitua a scontri in cui non c’è appello e si dev’essere subito in partita e quindi può essere utile anche in ottica futura”.
Infine una curiosità. Da qualche giorno il portiere della Juventus e della Nazionale sfoggia degli inediti baffi e in molti si sono chiesti se dietro al cambio di look ci fosse una questione scaramantica: “Nessuna scaramanzia. Semplicemente mi stavo facendo la barba e il rasoio si è scaricato lasciandomi una specie di baffo. A quel punto li ho rimodellati e li ho tenuto, ma credo che tra poco se ne andranno…”.
Alberto Bazzerla
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