Un po’ di rimpianti per i secondi tempi giocati dalla Lazio ? Troppa fragilità ?
“Fragilità
non direi, visto che abbiamo 34 punti. Di certo dispiace, dopo un primo
tempo giocato bene. Dopo il gol di Banega, non siamo stati squadra. Per
50 minuti non abbiamo concesso dei tiri all’ Inter. Dovremo analizzare
gli errori fatti nei secondi tempi. C’è amarezza, sono dispiaciuto anche
per i tifosi che stasera erano in molti e per i giocatori per non
meritavano di perdere 3-0. Ma guardiamo al futuro con molta fiducia.”
Cosa ti hanno impresso gli incontri con le grandi ? Manca la cattiveria ?
“Sicuramente
dobbiamo necessariamente crescere. Non puoi avere così tante occasioni a
San Siro e non segnare, quantomeno devi provare a non perdere visto che
l’ Inter è sotto di noi in classifica. La sconfitta dovrà essere
analizzata e ci deve permettere di migliorare.”
Partita simile a quella col Milan : è un problema psicologico ? Sareste stati troppo sbilanciati con Keita dall’ inizio ?
“Facile
parlare con i se, ma, forse. Nel primo tempo meritavamo almeno due gol e
nessuno avrebbe detto niente su Keita. Ho optato per Lulic e la scelta
inizialmente mi ha ripagato. Dobbiamo capire che non possiamo avere la
fortuna di essere in vantaggio tutte le partite ma la fortuna deve
essere cercata. Non si possono prendere 3 gol in 12 minuti.”
Sono state le vostre palle perse a generare i gol. Ogni tanto spegnete l’ interruttore. Come mai ?
“Hai
detto bene. Non lo so, noi guardiamo molto ai numeri : solo 3 gol
subiti nei primi tempi , nei secondi i restanti 17. Se vogliamo rimanere
dove siamo ora, non possiamo permetterci questi cali di tensione.”
Sul primo gol di Icardi, sono più i meriti dell’ attaccante o i demeriti di De Vrij ?
“Penso
che quando subisci gol c’ è sempre un errore. Anche se Icardi è stato
bravissimo, ci sta di prendere un gol così. Non posso dire lo stesso
riguardo al primo e al terzo gol dell’ Inter.”
A cura di Giulio Radicchi
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