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Inutile nasconderlo, in questa travagliata stagione gli ultimi minuti per il Palermo sono – nel bene e nel male – i protagonisti indiscussi.
Dopo il dolcissimo finale di partita contro il Genoa, arriva l’amaro pareggio a tempo scaduto contro il Pescara che sblocca, almeno in parte, il digiuno di punti casalinghi ormai presente da fin troppo tempo al “Renzo Barbera“.
Corini schiera in campo dieci degli undici giocatori visti al Ferraris, proponendo come unica “novità” Diamanti dal primo minuto al posto di Bruno Henrique.
I rosanero, galvanizzati dal buon momento, partono all’arrembaggio e passano in vantaggio con un gran goal di Quaison a quindici minuti dalla fine del primo tempo.
Il Palermo però, nella seconda parte di gara comincia ad arretrare eccessivamente il proprio baricentro, consentendo così ai delfini di prendere coraggio ed insistere per trovare la rete del pareggio.
Goal bianco-azzurro che arriva allo scadere con Biraghi su calcio di rigore, e la beffa sarebbe potuta trasformarsi in tragedia pochi secondi dopo con il tentativo di Memushaj salvato in corner da un ottimo Posavec, che con questa determinante parata tiene a galla risultato e lotta per la salvezza.
Salvezza adesso lontana quattro punti ed il 7 Gennaio, al ritorno dalla vacanze, il match è proprio contro l’Empoli, la diretta concorrente.
Il tecnico di Bagnolo Mella, che aspetta importanti novità dal prossimo mercato di Gennaio, adesso ha tutto il tempo per preparare tatticamente e soprattutto psicologicamente la delicatissima trasferta toscana, primo importante crocevia per riaprire una lotta, apparentemente sempre più chiusa, per non retrocedere.
Salvo Costanza
Articolista per la redazione Voti-Fanta
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