Il Cagliari è riuscito a centrare una vittoria fondamentale nell’ultima gara dell’anno regalandosi una discreta dose di serenità e un ampio margine di vantaggio sulla zona retrocessione.
Dopo una settimana particolarmente delicata, in un clima che ormai si era fatto pesante, caratterizzato da molte polemiche e tanta tensione, al Sant’Elia i rossoblù riescono a portare a casa tre punti contro il Sassuolo, sempre pieno di assenze, vincendo per 4 a 3 una partita folle con una pazzesca remuntada.
Migliore in campo è stato il brasiliano Diego Farias che ad ogni tocco di palla mandava in estasi i sostenitori sardi e nello stesso tempo in bambola la retroguardia neroverde, oltre naturalmente a siglare due gol e un assist. L’ultima rete è un gesto di istinto, tecnica, potenza e grande cattiveria, insomma ieri è stato immarcabile ed onnipotente dimostrando che, quando sta bene fisicamente, può fare tranquillamente il titolare in questo Cagliari.
Regalo anticipato per Rastelli che era sulla graticola, ma con tante situazioni ancora da chiarire, una su tutte la vulerabilità del reparto arretrato anche perchè i gol subiti ammontano a 42 in 18 partite, numeri da horror: il tecnico campano ha provato per l’ennesima volta a mischiare le carte ma la difesa continua a preoccupare, il più continuo resta Bruno Alves ma ieri non ha entusiasmo neanche lui, il mercato invernale può offrire qualche occasione a tal fine con difensore centrale che sappia giocare anche terzino, anche se un cambio di rotta va perseguito in maniera globale e non imputando un solo reparto che, in ogni caso è sicuramente il peggiore.
La pausa natalizia arriva in un momento propizio perchè c’è bisogno di staccare un pò la spina per iniziare il nuovo anno con maggiori certezze con lo scopo di consentire ad una squadra come il Cagliari di sbocciare definitivamente in virtù di qualità che sono evidenti soprattutto nei veterani ma che ancora faticano ad essere espresse.
