Sembra oramai giunta la definitiva telenovela con protagonista la cessione del Milan da parte di Silvio Berlusconi al gruppo cinese Sino-Europe Sports (o SES), capeggiata da Yonghong Li.
Quest’ultimo, in una lunga intervista concessa all’Ansa, ha difatti rassicurato tutti i tifosi rossoneri circa la buona riuscita dell’operazione: “In questa fase siamo fiduciosi che le autorizzazioni possano essere concesse in tempo per consentire il closing entro la data concordata con Fininvest – 3 marzo 2017 come termine ultimo – Preferiamo quindi non entrare in dettagli relativi al piano B.”
Piano B che, in ogni caso, non dovrebbe prevedere una dilazione di pagamento per i restanti 320 milioni che devono entrare nelle casse di Fininvest; questa ipotesi difatti: “non è contemplata, nè prevista dalle parti”. Per quanto riguarda il futuro immediato del club, Yonghong Li ha confermato che SES coprirà le perdite registrate del Milan a partire da luglio; il che significa che le parti lavorano già da tempo in sinergia per il meglio del club, come dimostrano gli imminenti rinnovi di Suso e Bonaventura.
Chiusura, inevitabile. sul mercato: “Il mercato di gennaio dovrà essere effettuato a saldo zero, come da volontà congiunta di SES e Finivest”. Ma chi sarà a gestirlo? “Galliani, che lo farà rispettando i parametri dell’accordo”; il che significa che ogni mossa di mercato dell’attuale A.D. rossonero andrà vagliata prima dal gruppo cinese.
A cura di
Giuseppe Tridente
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