Calciatore dell’anno secondo il prestigioso quotidiano inglese “The Guardian”: un riconoscimento di cui andare orgogliosi, per Fabio Pisacane. “Sono contento. All’estero si parla spesso in modo negativo del calcio italiano: stavolta invece ho dato motivo per fare parlare bene del nostro Paese. Inoltre è arrivato in un momento nel quale ho trovato al mio fianco una Società che ha i miei stessi principi ed esprime valori come lavoro, forza e sacrificio. Sono felice che grazie a questo premio in tutto il mondo si sia parlato della bandiera dei 4 Mori”.
Un percorso doppiamente accidentato, quello di Fabio. “Dopo la malattia ho cercato di proteggere in tutti i modi quella seconda opportunità. Nel calcio come nella vita non c’è bisogno di scorciatoie per andare avanti. Proseguo per la mia strada, continuerò dando tutto me stesso come ho sempre fatto. Non è una medaglia che può farmi sentire diverso dalla persona che sono. A fine carriera mostrerò ai miei figli i riconoscimenti che ho ricevuto: sarà un modo per trasmettere i veri valori della vita”.
Il 2016 è stato un anno memorabile per il difensore rossoblù, diventato anche padre per la seconda volta. “E’ la cosa che conta di più, perché fa parte della vita, niente a che fare con l’aspetto professionale. Non posso poi dimenticare la promozione dalla B e l’esordio in A. Un grazie? A me stesso, perché non ho mai mollato; alla Società, che mi ha rinnovato la fiducia permettendomi di misurarmi con il massimo campionato; al mister Rastelli che mi ha voluto a Cagliari”.
Alla fine dell’anno, la squadra ha vissuto un momento delicato. “Eravamo in linea con gli obiettivi; dispiaceva per qualche sconfitta pesante e gli strascichi di quei risultati li abbiamo accusati e ce li siamo portati sul campo. Tutti ci teniamo a questa maglia e a dimostrare che questa squadra vale tanto, come dimostrano i 23 punti. Non so dire cosa sia andato male in quelle partite negative. Forse in alcuni casi siamo stati troppo timorosi e non abbiamo saputo reagire in maniera adeguata dopo avere preso il primo gol: ma in verità a volte entrano in gioco delle dinamiche che non è possibile spiegare razionalmente”.
fonte Cagliari fc
Pisacane e Borriello in un video di ieri.
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