Prosegue la preparazione in vista della trasferta di domenica pomeriggio contro il Palermo per i nerazzurri che vogliono la sesta vittoria consecutiva in campionato dopo aver battuto in successione Genoa, Sassuolo, Lazio, Udinese e Chievo, concedendo agli avversari solamente 2 gol, siglandone 11. Gruppo al completo, notizia che farebbe piacere a qualsiasi allenatore di qualsiasi livello, per la prima volta in stagione il gruppo nerazzurro gode di quantità e qualità con tutti i giocatori che sono a disposizione di Stefano Pioli.
Allenamento pomeridiano ad Appiano Gentile dove i ragazzi hanno svolto una seduta tattica con un focus specifico sui movimenti offensivi per cercare di far male ai siciliani attaccandoli alti per portare 3 punti importantissimi a casa approfittando degli scontri diretti che si affronteranno nella ventunesima giornata (Milan-Napoli e Juventus-Lazio) e continuare cosi la rincorsa al terzo posto.
Stefano Pioli si ritiene molto soddisfatto della mentalità e dell’intensità che vede negli allenamenti, è convinto che questo gruppo abbia ancora molto da offrire. I risultati sembrano dar ragione al mister e c’è la consapevolezza che la squadra, e la condizione, godono di ottima salute e il gruppo è molto unito: c’è tutto per poter far bene. Formazione con molti dubbi soprattutto a centrocampo, dove ci sono 5 uomini per 3 maglie, considerando anche il ruolo di trequartista, infatti il modulo sarà sempre lo stesso: 4-2-3-1 collaudato sia dal mister che dai giocatori. Tutto sarà più chiaro nella rifinitura di domani dove la squadra si allenerà alle ore 11 per poi pranzare ad Appiano Gentile e partire per Palermo.
Chi schierare: Perisic = Il croato tenuto a riposo in Coppa Italia per un affaticamento sarà uno degli uomini più freschi per i nerazzurri che devono continuare a vincere.
Possibile sorpresa: Brozovic = Il croato è l’unico centrocampista ad andare in gol con una certa costanza e con la sua tecnica può risultare pericoloso.
Chi evitare: Ansaldi = Nel gran momento dell’Inter, il reparto terzini è ancora quello che preoccupa di più, nonostante le prestazioni dell’argentino sono in crescendo, il rischio malus con il cartellino giallo è sempre dietro l’angolo.
