“Io scendo sempre in campo per vincere. Bisogna cogliere le opportunità, lavoriamo per migliorarci e vincere”.
Inizia così la conferenza stampa di Sousa alla vigilia della sfida contro il Napoli in Coppa Italia. Per il tecnico viola saranno tutte finali e mantiene ancora aperto il ballottaggio in porta.
Cosa ha imparato dagli allenatori italiani? E cosa pensa di aver trasmesso loro?
“I miei colleghi fanno sempre di tutto per migliorarsi e scavalcare gli assetti tattici delle squadre, noi dobbiamo lavorare e cercare sempre di dare il massimo per poterli superare. È una continua ricerca per mandare ai nostri giocatori certe dinamiche, la concentrazione e l’intensità mentale per aggiungere sempre qualcosa di più”.
Sull’ottimo rapporto che mantiene con i propri giocatori:
“Ho avuto la fortuna, cercando anche lavorando, di raggiungere livelli di fiducia importanti da parte dei mei giocatori, a livello professionale e non. L’ho sin dal primo giorno di ritiro che questo è un gruppo stupendo. Hanno sempre voglia di allenarsi e cercano sempre di migliorarsi”
Sul Napoli poi afferma:
“Da anni gioca e lotta per vincere lo scudetto, protagonista in Champions League. Quest’anno ha rinforzato la rosa con diversi giocatori, ha avuta una difficoltà con la punta ma poi è riuscito a sbloccare tutto con questo mercato”
Le difficoltà nell’affrontare questo Napoli:
“E’ importante cercare di superarsi, sempre. Napoli ha molte capacità e qualità. Credo che loro la vedono come loro: cercare di vincere tutte le partite. Sarà una bella gara come quella dello scorso anno ma questa volta con un risultato diverso”.
Sul mercato della viola poi gli viene chiesto se si aspettava di ritrovare tutti i giocatori più importanti.
“Il mio messaggio è sempre lo stesso: io dal mercato non mi aspetto niente. L’ho sempre detto alla proprietà, alla società, al Direttore. Nell’incontro in Portogallo ho detto al Direttore quelle che secondo me erano le cose da fare per migliorarci e rimanere competitivi”
Ci sono consigli per Kalinic e Chiesa su come gestire queste pressioni?
“Nessun consiglio. Sono concentrati a mille sulla Fiorentina per vincere le partite e devono continuare in questa direzione”.
Su Ilicic:
“Non ha iniziato questa stagione come lo scorso anno. Lo dicono i suoi numeri. Quello che cerco è sempre il massimo equilibrio in campo. È un giocatore che deve essere aiutato e io come leader e allenatore devo fare alcune scelte. Lui è un giocatore che in questo momento sta mancando sul suo consueto livello di gioco. Lui è comunque molto importante per noi”.
Qualche parola anche sul ritorno di viola di Antognoni.
“E’ una persona straordinaria, un uomo di calcio con cui parare. Mi fa molto piacere che sia tornato alla Fiorentina”.
Su Zarate che è stato ceduto pochi giorni fa.
“Io cerco sempre di essere coerente con quello che vedo e con quello che ha bisogno la squadra. Ne abbiamo già parlato diverse volte”.
Quella di domani è una finale come ha detto Vecino?
“Tutte le partite devono essere come una finale”.
Su Ianis Hagi.
“E’ un giocatore tecnicamente straordinario. Ha bisogno del suo tempo per crescere fisicamente e tatticamente per giocare un campionato di Serie A”.
Tatarusanu o Sportiello?
“Ci sono tutte le possibilità, vediamo”.
Secondo il tecnico partenopeo ogni tanto il Napoli concede molte occasioni agli avversari. Cosa dovete fare per metterli in difficoltà?
“Sono due squadre diverse. Con i giocatori che hanno possono giocare molto bene il 4-3-3, noi cerchiamo il gioco in maniera diversa. Sarà una partita alla ricerca del controllo e della qualità di gioco per tutti e due. Dentro le nostre possibilità di palleggio dobbiamo creare le verticalizzazioni per segnare e vincere le partite”.