Altra vittoria, e sono 6 di fila. In casa Inter è tornato definitivamente il sereno e il sorriso dopo questa bella serie di risultati che sta tenendo in corsa i nerazzurri per un posto in Champions League, obiettivo che sembrava già perso a Novembre.
I nerazzurri vincono una gara non semplice contro un Palermo molto agguerrito e desideroso di far bene non avendo nulla da perdere, anche se lo scout recita 2 tiri a 12 in favore dei nerazzurri, addirittura 0 a 6 i tiri in porta: dimostrazione di un dominio netto e consapevolezza che questa Inter c’è, sa combattere e soffrire tutta insieme, anche rimanendo in dieci per 15 minuti con l’espulsione di Ansaldi rischiando anche il minimo indispensabile.
A decidere la gara ci ha pensato il subentrato Joao Mario che con un bell’inserimento raccoglie una splendido traversono sulla destra, dopo una bella giocata, di Candreva (sesto assist in campionato) battendo con un bel destro al volo da distanza ravvicinata l’incolpevole Posavec. Per lui continua il gran momento di forma, dopo i due assist in Coppa Italia.
Il Pioli sembra aver trovato la quadratura del cerchio dando maggior equilibrio e mantenendo quasi sempre gli stessi uomini ruotando il minimo indispensabile o laddove sia richiesto turnover.
La formazione che è scesa in campo ha visto la difesa confermata quasi in toto con Medel in panchina, dopo i 120 minuti di Coppa Italia (era inevitabile un riposo per lui), mediana composta da Brozovic (al rientro dopo la squalifica) e l’ormai intoccabile Gagliardini che anche ieri ha dato vita a una prestazione da vero leader in mezzo al campo crescendo con il passare dei minuti.
Delude Banega, l’ex Siviglia è ancora lontano dal giocatore che tutti abbiamo ammirato: l’argentino non trova mai la giocata giusta e fatica anche per il terreno pesante e per le condizioni atmosferiche che non aiutano un giocatore tecnico come lui. Stiamo parlando di un giocatore che alterna partite da 7 in pagella a partita da 4,5 o 5 non trovando mai continuità di prestazioni e non conoscendo mezze misure, questo Banega o fa partite top, oppure crolla non trovando mai il varco giusto.
Oggi c’è stata la ripresa degli allenamenti ad Appiano Gentile, allenamento pomeridiano che ha visto una seduta di scarico per i giocatori impegnati nel match di ieri con la proiezione già a sabato sera dove i nerazzurri affronteranno un Pescara in crisi di risultati, solo una partita vinta su 21 gare, tra l’altro mai sul campo visto che l’unica vittoria del Pescara risulta essere quella a tavolino contro il Sassuolo. Gara assolutamente da non sottovalutare perchè l’avversario non ha nulla da perdere e un eccesso di fiducia potrebbe rivelarsi pericoloso per i ragazzi di Pioli, a lui il compito di tenere tutti sul pezzo.
Una vittoria sabato sera varrebbe la settima vittoria consecutiva e questo vuol dire poter affrontare Lazio prima (in coppa Italia) e Juventus dopo con la massima fiducia.
Come di consueto andiamo ad analizzare i migliori e i peggiori secondo i maggior quotidiani sportivi.
I MIGLIORI:
Candreva = gds (6,5), cds (6,5), ts (7) = L’ex Lazio continua a sfornare assist utili per la causa, il cross che ha portato avanti l’Inter è da playstation, per altro con il sinistro, non il suo piede preferito.
Joao Mario = gds (7), cds (7), ts (7) = Entra e spacca la partita, era già successo a Udine quando con un suo cross calibrato sulla testa di Perisic ha permesso all’Inter di vincere il match a 5 minuti dal termine. Gran momento per lui.
I PEGGIORI:
Ansaldi = gds (5), cds (5), ts (6) = Prestazione sottotono dell’argentino che viene espulso lasciando la sua squadra in difficoltà per la parte finale di match, per fortuna per lui ininfluente.
Banega = gds (5,5), cds (5), ts (5) = Come già precedentemente accennato, la prestazione dell’ex Siviglia ha molte ombre. Non trova mai la giocata giusta e spesso è troppo lezioso.
FRANCESCO CASTRONOVI
ARTICOLISTA E PAGELLISTA PER VOTIFANTA
@FraFcim