Susciterà certamente scalpore la conferenza stampa odierna di Senad Lulic, soprattutto in merito alle non proprio felicissime dichiarazioni in merito alla ben nota squalifica di 20 giorni comminatagli per le espressioni ingiuriose pronunciate nei confronti di Rudiger al termine del derby perso lo scorso 4 dicembre.
A precisa domanda su quanto accaduto nel post gara, il centrocampista bosniaco ha risposto in maniera piuttosto ironica, quasi beffarda: “ho saltato Crotone, Natale e Santo Stefano“; qualcuno, in casa Roma, non avrà di certo sorriso nell’apprendere una simile esternazione. Decisamente più interessante invece la risposta data dall’ex Young Boys in merito ad alcune situazioni contrattuali (in modo particolare quelle di De Vrij e Keita) che rischiano di rovinare il clima all’interno dello spogliatoio: “dobbiamo mettere da parte queste situazioni, critiche e pettegolezzi non fanno il bene della squadra – si legge sul Sito Ufficiale del lub biancoceleste – Dobbiamo dare il nostro meglio in campo, e per farlo dobbiamo essere mentalmente forti”.
Lulic ha poi voluto commentare la sconfitta contro la Juventus, nonostante fosse assente per squalifica: “andare a Torino con l’obiettivo di vincere non è semplice per nessuno; ci voleva la gara perfetta, ma non l’abbiamo fatta. Contro Crotone, Genoa ed Atalanta abbiamo notato tutti un calo, se avessimo avuto davanti avversarie più forti avremmo fatto più fatica a portare a casa i tre punti.”
Chiusura su quale sia il suo ruolo preferito: “sinceramente non lo so; sono disponibile a dare il massimo in qualsiasi ruolo in campo. Certo, cambiare ogni mese non è facile, ma penso che per un allenatore sia una risorsa importante avere in rosa un calciatore duttile. Può essere un vantaggio anche per me!”
A cura di
Giuseppe Tridente