Il Napoli è unanimamente considerata la squadra che gioca meglio in Italia. E’ un Napoli da premio Oscar?
“L’unica cosa che mi interessa adesso è cercare di battere il Palermo. E’ una gara difficile perché c’è il rischio della superficialità. Se
domani qualcuno pensa ad un incontro semplice, è totalmente fuori
strada. Il mio pensiero ora è quello di non sbagliare nulla domani. Non mi interessa del resto, mi interessano risultati e punti“.
Il cambio di allenatore al Palermo è una insidia in più?
“Se guardiamo i punti che hanno conquistato fuori casa la troviamo a metà classifica, quindi dobbiamo dimostrare di avere acquisito la mentalità vincente e se aggiungiamo quello che di buono ha fatto Diego Lopez in passato mettendo insieme le due cose capiremo che partita ci aspetta“.
Milik convocato?
“Ho parlato con il giocatore e lui giustamente sente il bisogno di allenarsi, ci riparlerò e vedremo..”
Napoli che viene da due successi contro due squadre importanti quali Milan e Fiorentina, ha bisogno del terzo indizio per aver la prova che la sua squadra è creciuta?
“Stavolta sarà più difficile, tra le tre gare consecutive quella di domani è la più probante per noi sotto il profilo della maturità. Essere mentalmente in partita a San Siro col Milan e in una gara di Coppa Italia ad eliminazione diretta è semplice, bisogna saper essere mentalmente in partita anche in gare come quella di domani. Per noi deve essere la partita della vita ed è la prova più difficile tra quelle affrontate nell’ultimo mese“.
Chiriches e Ghoulam sono pronti per rientrare già domani?
“Chiriches è guarito, ma non si è allenato ancora con continuità nell’ultimo mese e quindi non è al cento per cento del proprio potenziale. Ghoulam viene da un mese in Coppa d’Africa in cui si gioca un contesto totalmente diverso, ci sono abitudini anche alimentazione diversa. E’ troppa diversa la situazione e anche se è stato via trenta giorni è come se fosse stato via tre mesi. Vediamo come stà Strinic perché ci potrebbe essere l’esigenza di metterlo titolare subito“.
Su Pavoletti.
“Pavoletti stà facendo quello che mi aspettavo, viene da un lungo periodo di inattività, l’ora di gioco in Coppa Italia lo hanno certamente aiutato ma per arrivare al massimo della condizione deve mettere minuti nelle gambe e dobbiamo capire bene come gestire le cose, soprattutto per il suo bene. Ci vuole pazienza“.
E’ un dispiacere non esser riuscito a valorizzare Gabbiadini?
“Con me Gabbiadini ha avuto la media gol più alta della sua carriera, quindi l’abbiamo valorizzato. Non è una domanda pertinente“.
Questo Napoli autorizza a sognare? Tra Coppa, Champions e Campionato cosa sogni?
“L’unico sogno che ho io adesso è il Palermo. Ripeto che domani ci aspetta una grande prova di maturità. I tifosi è giusto che sognino, noi dobbiamo rimanere coi piedi per terra e preparare tutte le partite come se fossero finali, poi tireremo le somme alla fine“.