SULLA PARTITA E SUGLI OBIETTIVI
“Per vincere le partite serve ordine e ci sono momenti in cui velocizziamo troppo, nel primo tempo abbiamo concesso qualche palla gol. Dobbiamo migliorare ancora, ci attende una sfida bella e se vogliamo arrivare in fondo alla Champions serve maggiore padronanza del gioco e della palla. Ogni tanto sbagliamo ancora qualche tempo di gioco, ma siamo sulla strada giusta. Ovviamente questo non vuol dire che abbiamo abbandonato il vecchio sistema di gioco, perché qualcuno ogni tanto deve anche riposare. Se ho giocatori che hanno caratteristiche tali da consentirmi di giocare così, allora giochiamo così. Se invece ne scelgo altri, con altre caratteristiche, è possibile che non si possa giocare col 4-2-3-1. Il calcio è molto semplice ed è fatto di caratteristiche di giocatori: non è soltanto questione di moduli, parlare unicamente di numeri sarebbe riduttivo. Mercoledì contro il Crotone bisognerà fare punti e riposerà qualcuno, ho una rosa importante e posso fare girare“.
SULLO SCUDETTO E SUGLI OBIETTIVI
“Quest’anno se si vince il campionato, lo si vince con quattro punti
di vantaggio, perché le altre squadre, Napoli e Roma, arriveranno sopra
quota 85. La Champions League non è un’ossessione, quando sono arrivato
alla Juventus si sperava di passare il primo turno, forse ero matto ma
io ero convinto che con quella squadra si potesse arrivare in Finale e
così è stato. Abbiamo la consapevolezza di poter alzare l’asticella,
l’autostima giusta per raggiungere il nostro traguardo. Bisogna
migliorare ancora, già per battere il Porto, squadra abituata a
disputare questo tipo di gare“.
SULLA PRESTAZIONE DEI SINGOLI
“Dybala è uscito, ma poteva tranquillamente restare ancora in campo. Era uscito Lichtsteiner quindi ho inserito Rugani. Chiellini ha giocato una partita straordinaria, anche Bonucci ha fatto bene, e sta crescendo tantissimo. Abbiamo una buona condizione fisica. Marchisio non è ancora nella condizione ottimale, ma tra un mese lo sarà“.