Alzi la mano chi ad inizio anno avrebbe scommesso che a questo punto della stagione (Edin Dzeko permettendo) avrebbe ipotizzato che Dries Mertens sarebbe stato il capocannoniere momentaneo della Serie A. Bene, non vedo nessuna mano alzata..
Già, perchè che il folletto belga fosse un ottimo giocatore nessuno lo metteva in dubbio; ma da qui, al pensare che potesse realizzare la bellezza di 16 reti in 21 apparizioni stagionali.. Merito certamente di un Maurizio Sarri che ha saputo vestirgli a meraviglia i panni del tanto chiacchierato “Falso nueve“: a volte trequartista, a volte pivot che allunga la squadra, a volte semplice rapinatore d’area di rigore. Un tuttofare insomma, che ha saputo migliorare se stesso e soprattutto i suoi compagni di squadra: Hamsik è diventato un centrocampista totale, Insigne è tornato a segnare una caterva di gol, e Callejon (eccezion fatta per la sciagurata trasferta di Bologna) è diventato una delle migliori ali d’Europa.
Solo un folle potrebbe pensare di mettere mani a questo giocattolo praticamente perfetto; già, ma non ci staremo dimenticando di qualcuno?
Non abbiamo fatto i conti con l’oste: Arkadiusz Milik è difatti finalmente tornato abile ed arruolabile, come certificato dalla convocazione già nella trasferta in Emilia di sabato scorso, ed è solo questione di giorni prima che ritrovi la condizione giusta e si ricandidi a finalizzatore della compagine partenopea. Difficile al momento ipotizzare quali saranno gli scenari da qui a fine campionato: Milik scalzerà Mertens? Il belga riprenderà il posto di Insigne largo a sinistra? Verranno riproposti tutti e quattro dal primo minuto, un pò come fatto da Allegri con la sua Juventus nell’ultimo periodo?