La gara contro la Fiorentina è stata la miglior partita dall’inizio della stagione?
“Roma-Fiorentina è stata una gara perfetta, abbiamo fatto benissimo, abbiamo fatto il risultato importante che volevamo e fatto quello che dovevamo fare“.
Alla vigilia del match cosa vi ha detto Spalletti?
“Ci ha detto che sarebbe stata una partita difficile, dura, uno contro uno in tutto il campo, fatta di duelli. Vincerli poteva fare la differenza. La squadra è stata brava ad accelerare, la velocità ha fatto la differenza“.
Due parole su Emerson, considerata la sua esplosione
“Sono contentissimo per le partite che sta facendo, sta crescendo e se lo merita. La squadra sta benissimo, ognuno oggi fa la differenza. Lui sta facendo la differenza. Lo conosco da tempo; l’ho visto piccolino, è cresciuto tanto, sta crescendo ancora, ha ancora margini e diventerà uno dei terzini più forti del mondo. È giovane, forte e con la testa a posto. Tifiamo per lui, è un grande compagno“.
Quanto è importante Dzeko per voi?
“Il suo lavoro tante volte non si vede, ma è importante, fa uscire la squadra. Spesso dall’esterno si vede se segna o sbaglia un gol, ma lui è importantissimo per noi, per tutta la squadra”.
Il bottino di quest’anno la soddisfa?
“No, credo che posso fare meglio. Finora ho reso sotto le aspettative, ma mi sto abituando, lasciare il Torino e poi venire alla Roma richiede una fase di adattamento. Non sono ancora contento del mio rendimento, devo fare e dimostrare di più. Devo ancora far vedere chi è il vero Bruno Peres“.
Quali sono i suoi compiti con la difesa a 3?
“Questo assetto mi dà un po’ più di libertà, posso arrivare più spesso in area avversaria, a quattro non ho la stessa libertà“.
Spalletti in cosa le chiede di migliorare?
“Nella marcatura. Mi chiede spesso di fare la diagonale e di stare attento con l’uomo. Poi dice anche che davanti ho le qualità per fare quello che voglio. Io devo ascoltarlo e so che mi farà crescere“.
Con il Crotone sarà difficile?
“Una partita tosta, dovremo essere più concentrati che con la Fiorentina. Sono queste le partite più difficili, perché abbassi il livello della concentrazione. Ma noi andiamo lì per vincere come facciamo con ogni avversario“.
La Juventus è distante 7 punti, il Napoli 2.
“Ci sono sette punti di distanza dalla Juventus, è difficile ma dobbiamo guardare avanti, mai indietro. Dobbiamo fare il nostro, è il Napoli che deve guardare a noi, non il contrario. Sperando sempre che la Juve sbagli“.
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