Il match andato in scena ieri sera allo Juventus Stadium di Torino ha visto come sola e unica protagonista la squadra bianconera, esito scontato possiamo dire, ma ciò che suscita realmente fastidio è l’aver visto dall’altra parte della barricata una squadra arrendevole, distratta e soggetta a continui errori grossolani in fase d’impostazione.
A parte il solito – mai domo – Nestorovski e un incolpevole Posavec, della compagine siciliana non si salva nessuno: disattenzioni e leggerezze in ogni reparto con la corazzata di Allegri che è sembrata quasi irridere l’avversario, cercando di risparmiare le forze in vista di importanti appuntamenti futuri e creando il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti con facilità disarmante.
Fa discutere la scelta di Lopez di buttare nella mischia dal 1′ minuto gli ungheresi Balogh e Sallai contro avversari di gran lunga superiori sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’esperienza, con l’ovvio risultato che i due si siano trovati fuori dal contesto e soprattutto con la sempre più forte convinzione che non siano adatti alla categoria.
Invece, continua l’enorme punto interrogativo riguardo lo scarso impiego di Gazzi e Diamanti; soprattutto il centrocampista ex Torino ha dimostrato fino ad oggi di portare maggior solidità e sicurezza a centrocampo, a differenza dei suoi compagni di reparto che continuano ad inanellare errori da matita blu.
In questa trasferta di certo nessuno si aspettava che il Palermo portasse un risultato positivo, come quello sorprendente al San Paolo di Napoli, ma almeno era viva la speranzosa illusione di uscirne a testa alta lottando fino all’ultimo come accaduto nella partita di andata. Così non è stato, e se retrocessione dev’essere che sia onorata con dignità combattendo fino all’ultimo secondo.
Salvo Costanza
Articolista per la redazione Voti-Fanta
……………………………………………………………