Sono davvero ore frenetiche in casa Milan, visto che praticamente ogni ora emerge un nuovo aggiornamento sul closing dell’operazione che dovrebbe definitivamente portare il fondo Sino-Europe Sports a prelevare la proprietà del club rossonero da Silvio Berlusconi.
L’unica cosa certa, al momento, è la seguente: “AC Milan informa che, in considerazione di quanto comunicato alla società dall’azionista di maggioranza Fininvest S.p.A., l’assemblea dei soci avrà luogo in seconda convocazione il 3 marzo 2017 alle ore 09.30 presso Casa Milan (via Aldo Rossi 8, Milano).” Questo il comunicato ufficiale apparso sul sito del club meneghino che certifica come tutto sembrerebbe apparecchiato affinchè l’operazione tra le parti vada in porto; un’operazione che, stando a quanto raccolto in giornata dalla Gazzetta dello Sport, prevederebbe ancora la presenza attiva di Berlusconi all’interno della nuova dirigenza, con il ruolo di Presidente Onorario.
E ancora, Marco Fassone nel ruolo che per oltre 30 anni è stato di Adriano Galliani, Yonghong Li nelle vesti di vicepresidente vicario ed una serie di manager di alto profilo che abbiano importanti legami con il mondo finanziario: si fanno i nomi di Roberto Cappelli (uomo di fiducia di Unicredit) e di Marco Patuano (già A.D. di Telecom). Tutto definito, dunque? Macchè!
Nelle ultime ore difatti hanno cominciato a circolare una serie di
rumors che hanno messo in allarme più di un tifoso rossonero; pare infatti che non sia stata ancora comunicata a
Fininvest la lista completa di ogni dettaglio di tutti coloro i quali faranno parte di questo fondo di investimento. Senza dimenticare un fattore di discreta importanza: il versamento dei restanti
320 milioni di euro spettanti a Berlusconi per la cessione del club non è ancora stato effettuato. Ad aggiungere ulteriore pepe alla vicenda, come se ce ne fosse bisogno, ci sarebbero alcuni problemi di carattere economico che starebbero compromettendo la situazione.
A far chiarezza sulla vicenda (o quantomeno a provarci) è intervenuto Marco Bellinazzo, autorevole voce in tale settore, che a Radio24 ha confermato come la disponibilità economica del gruppo Sino-Europe Sports non sarebbe in discussione, ma al momento quest’ultimo non disporrebbe della liquidità necessaria per portare a termine l’operazione entro i termini stabiliti. Verosimile, secondo lo stesso Bellinazzo, che si possa andare verso una rateizzazione, o ancora verso una proroga della scadenza (fissata, come detto, per venerdì 3 marzo prossimo). Di diverso avviso invece Sky Sport: stando a quanto raccolto dalla pay-tv difatti in questi minuti sarebbe in corso un incontro tra gli advisor dei due gruppi, con l’intento di trovare un accordo e soprattutto di fare chiarezza sulla faccenda.
Pare difatti che il gruppo d’investimento al momento sia in possesso al massimo per il 70% della cifra pattuita per la cessione del Milan, il che ovviamente lascia allo stesso Berlusconi al momento la possibilità di trattenersi i 200 milioni di caparra già ricevuti e di far saltare la trattativa. Difficile che si arrivi ad una situazione del genere, certo (al momento la soluzione della proroga resta quella maggiormente probabile), ma la situazione è tutt’altro che nitida..
Seguiranno aggiornamenti.
A cura di
Giuseppe Tridente
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