I rossoblu sono tornati oggi al lavoro per preparare al meglio la partita casalinga, il posticipo nel quale gli emiliani ospiteranno la Lazio. Sotto un bellissimo sole la squadra ha ripreso a lavorare, dopo il riscaldamento in palestra il gruppo si è spostato sul campo, dove ha svolto una serie di esercitazioni di tecnica individuale per poi disputare una partitella. Allenamento differenziato per Maietta, ancora terapie invece per Krafth e Gastaldello.
Le due squadre si sono affrontante 71 volte al Dall’Ara, e 40 sono state le vittorie dei padroni di casa, contro le sole 13 degli aquilotti e 18 pareggi. La situazione attuale è un po diversa dal passato, i falsinei, pur non rischiando nulla in termini di classifica, stanno attraversando un periodo magro di risultati, spesso rimontati sul finale e con gravi ingenuità che fino ad ora sono costate il titolo di squadra più cattiva della serie A con 10 espulsioni. La Lazio dal canto suo è in lotta per un posto in Europa, quella che conta, e per questo verrà in Emilia non solo per mangiare bene, ma vorrà rosicchiare qualcosa alle formazioni che la precedono in vista del match dell’Olimpico Roma-Napoli.
All’andata la partita terminò in parità, goal di Helander per i falsinei e sublime prestazione da parte dell’estremo difensore Da Costa che mantenne i suoi in partita fino al 92′ quando, per via di un ingenuitàdifensiva, si dovette arrendere solo al tiro dagli 11 metri di Immobile.
Donadoni domenica dovrà nuovamente reinventarsi il reparto difensivo, infatti l’ex allenatore della Nazionale, dopo aver fatto a meno di Gastaldello e di Maietta a causa dei rispettivi infortuni, sembrava aver trovato una soluzione con la coppia ellenica Torosidis e Oikonomou, ma proprio la squalifica rimediata dall’ex Roma mescola di nuovo tutto e quindi probabilmente tornerà titolare Helander dopo quasi 3 mesi di assenza.
In avanti anche la situazione è poco chiara, Krejci è sempre il più attivo ed il più impiegato, ma il suo score dice 1 sola rete realizzata fino ad ora, Verdi è ancora lontano dall’essere il giocatore incisivo e trascinatore visto prima dell’infortunio, Sadiq non è in condizione ottimale per stessa ammissione del mister, Petkovic corre e lotta ma ancora non ha mostrato le sue doti da bomber, e poi c’è il capitolo Destro, l’attaccante di Ascoli Piceno è sempre stato al centro dell’attacco ed ha sempre goduto della fiducia, quasi incondizionata, di Donadoni, ma il suo score dice 5 goal e 2 rigori sbagliati, è quindi ora che l’ex Siena si dia una svegliata e torni ad essere aggressivo sottoporta.
Le scelte ed i ricambi non mancano, così come i dubbi, staremo a vedere se il Bologna uscirà da questo tunnel di risultati negativi.
