Simone Zaza esce allo scoperto, e al quotidiano spagnolo Marca analizza il momento rigenerante che sta passando al Valencia, dopo la parentesi disastrosa con il West Ham.
“Sono lo stesso giocatore che ero alla Juve, una delle squadre più forti d’Europa dove c’è una grande concorrenza. Non giocavo molto, ma quando avevo l’occasione facevo gol e sono stato decisivo in diverse partite. È stato un anno importante per me, ho imparato tanto, ho capito la mentalità della grande squadra e ora sto tornando a essere quello di allora, il vero Zaza non il fake“
Sul rigore europeo:
“Non dimenticherò mai quell’errore, impossibile farlo, ho accusato il colpo e per un periodo è stata molto dura, non riuscivo a reagire e a ripartire, ma adesso le cose sono cambiate, qui mi sento apprezzato, sento l’affetto e il rispetto della gente e per me è importante. Sanno che quando scendo in campo do tutto me stesso. A darmi la forza c’è la mia famiglia, la mia compagna e il voler sempre dare tutto. So di non essere Ronaldo, né Messi, o Maradona e Van Basten, ma sono uno che non si risparmia e che da’ il massimo per il bene della squadra“
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