Giocare per il Gallo, adesso si può. La giornata numero 27 della Serie A ci ha lasciato in eredità un verdetto parziale ma quantomai inequivocabile: questo Belotti può giocarsela fino alla fine (ci perdoneranno i tifosi granata) per un posto nella storia. Già eguagliato il bottino di Immobile, ultimo vincitore granata della classifica cannonieri con 22 gol appunto, ora il Gallo ha davanti a sé un’autostrada che potrebbe condurlo ad un traguardo insperato ad inizio stagione. Mettersi alle spalle campioni del calibro di Higuain, Dzeko e Icardi sarebbe una vittoria per tutto l’ambiente Toro oltre che chiaramente per un ragazzo d’oro, professionista esemplare, orgoglio e idolo della piazza. Sarà il leitmotiv che ci accompagnerà sino al termine di questa stagione strana del Torino, fatta finora di grandi esaltazioni ma anche di pause discutibili. Ma non è l’unico motivo di interesse che ci porterà mano a mano nel corso delle giornate restanti, a cominciare dalla prossima a Roma contro la Lazio. Bisognerà tenere quanto mai d’occhio la crescita costante dei ragazzi terribili di Mihajlovic. Ci riferiamo soprattutto a Lukic e Gustafson, schierati contemporaneamente titolari nell’ultima giornata contro il Palermo. Sufficiente la prova del serbo, leggermente sottotono quella del centrocampista svedese che però dalla sua ha diverse attenuanti. Contro la Lazio però è certo il rientro di Benassi, così come la conferma di Lukic in regia che sembra aver definitivamente sorpassato Valdifiori nelle gerarchie di Mihjalovic. L’altro posto se lo giocheranno ancora Gustafson, che potrebbe essere confermato anche per dargli l’ennesima prova di fiducia, e Baselli che però finora non ha mai inciso se non a corrente alternata. Attenzione alla difesa, reparto che potrà regalare qualche sorpresa. Se sugli esterni Zappacosta e Barreca viaggiano spediti verso la riconferma, in mezzo la candidatura di Castan potrebbe essere finalmente concreta. Occhio anche a Carlao che potrebbe essere convocato dopo una settimana di lavoro quasi totale con il gruppo. Tutti attendono di vedere all’opera il difensore brasiliano che ad oggi è considerato il vero oggetto misterioso della campagna acquisti di gennaio. In avanti a rischiare il posto stavolta è Iago Falque, apparso sottotono con il Palermo e forse bisognoso di una piccola pausa per ricaricare le batterie. Ljajic invece ritroverà la maglia da titolare forte dei due assist per Belotti dopo l’iniziale panchina contro i rosanero di Lopez.
Una partita tanto difficile quanto dalle premesse spettacolari se è vero che si potranno ammirare due attacchi fortissimi ma anche una difesa, quella del Toro, molto bucata con 43 gol subiti.
Domani sessione tecnico tattica a porte chiuse alla Sisport decisiva per alcuni lungo degenti che potrebbero tornare a disposizione di Mihajlovic per la volata finale che si preannuncia quanto mai stimolante.
A cura di Paolo Cassano