Si è scritto in lungo e largo di un campionato strano, vinto prima di iniziare da una Juventus troppo superiore alle rivali, nel quale Roma e Napoli si contendono da novembre lo scettro di anti-Juve e Palermo, Crotone e Pescara sono retrocesse a ottobre. Un campionato interessante perchè solo due fra Inter, Atalanta, Lazio e Milan andranno in Europa League, e perchè, probabilmente, solo uno fra Belotti, Icardi, Dzeko, Higuain, Mertens e Immobile, vincerà la classifica capocannonieri con vista alla scarpa d’oro. Insomma, un campionato nel quale almeno 14 squadre, conferme e smentite di circostanza a parte, ben conoscono le proprie sorti. Ecco allora che per trovare delle motivazioni di riserva ci sono delle partite che hanno storie a sè, possono essere storici incontri di cartello, partite segnate dalla presenza di numerosi ex. Possono essere, soprattutto i derby.
Genova, per la seconda volta in stagione, si è colorata di blucerchiato. A nulla è servito il cambio di allenatore nella panchina del Genoa, la Sampdoria, sabato, come nel match d’andata, si è dimostrata superiore. Ha deciso un gol del giocatore più forte, Luis Muriel, talento inespresso e forse, finalmente, sulla via della fioritura totale. In molti lo paragonano a Ronaldo (il fenomeno), molti altri lo prendono in giro per qualche chilo di troppo, storia vecchia e che tanto infastidisce il colombiano. Che però quest’anno sta trovando una continuità di rendimento che gli è sempre mancata, arrivando a 10 gol in campionato, quando mancano 10 partite alla fine dello stesso. Sarà uomo mercato Muriel, così come lo sarà Schick, entrato in campo nella seconda frazione di gioco e autore di numeri che hanno lasciato a bocca aperta il Marassi. Decisivo lo è stato pure Viviano, sempre attento nelle poche volte in cui è stato chiamato in causa, e ben protetto dal duo Skriniar-Silvestre, che quando il gioco si fa duro non lascia passar nulla. Tre punti che, nell’attesa del posticipo di questa sera fra Lazio e Torino, conducono la Sampdoria al nono posto, e, roba non di poco ponto, a +12 sul Genoa. Ed anche se non arriveranno qualificazioni alle coppe europee, tingere Genova di blucerchiato per due volte in una stagione è un grande successo.
