SULLA PARTITA
“Dobbiamo fare una prestazione all’altezza, è importante fare risultato contro una squadra esperta come il Chievo, loro sanno gestire molto bene le partite. L’esperienza non è solo anagrafica”.
SULL’ESPERIENZA DEL BOLOGNA
“Loro hanno molti giocatori che militano in Serie A da parecchio, noi abbiamo Mirante e Dzemaili che giocano da diversi anni, lo stesso maietta avrà una sessantine di partite nelle gambe in Serie A. Io in campo metto chi se lo merita, non conta l’età”.
SUI GIOVANI
“Se dimostreranno di essere all’altezza della situazione li farà giocare”.
SUGLI INFORTUNATI MBAYE E MIRANTE
“Mbaye lo considero a
disposizione, è pienamente recuperato mentre Mirante ha abuto ancora
qualche problemino, dovrò valutarlo meglio”.
SU DESTRO
“Non è giusto valitarlo solo per i gol che segna. A me non piace l’attaccante che fa gol ma che non si vede per tutta la partita, è sempre importante rimanerci dentro e saper difendere per un attaccante significa dare quel qualcosa in più. Se segna mi rende felice, ma conosco il suo valore e so che può fare di più”.
SU DZEMAILI
“E’ la sorpresa che crea la difficoltà all’avversario, le letture diventano difficili con lui. Continuerà a fare quello che ha sempre fatto, anche se in fase difensiva concede qualcosa. I movimenti fondamentali per noi che fa Blerim me li aspetto da tutti: Donsah, Nagy, Pylgar, Taider altrimenti mi viene difficile pensare a qualcosa per l’anno prossimo: sarà difficile che Dzemaili rimanga da noi la prossima stagione”.
SUL CALENDARIO
“Prima dobbiamo arrivare a quota 40 punti, abbiamo ancora dieci partite e trenta punti potenziali sono un’enormità”.
SU DI FRANCESCO
“Si è ripreso dopo i primi venti minuti di difficoltà, ha l’atteggiamento giusto, che mi piace. Sarà importante questa stagione per lui, deve imparare a variare, lo vedo ancora troppo istintivo”.
SULLA SITUAZIONE DEL BOLOGNA
“Non mi piace pensare che ci siano motivazioni esterne perché vorrebbe dire che dipende poco da noi stessi, invece chi va in campo è il protagonista. Vorrei vivere tutte le partite in tranquillità, fa parte del percorso di maturità”.
SUI POCHI TIRI IN PORTA
“Dobbiamo insistere di più, dobbiamo martellarli. Ad esempio Ntcham ha tirato in tribna al primo tiro, al secondo ha fatto gol. non bisogna aver paura di provare o di fare figuracce”.
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