LAZIO, Murgia: “E’ difficile sostituire Biglia, spero di giocare nel derby”

Alessandro Murgia si è confidato totalmente ai microfoni di Lazio Style Channel, ecco tutte le parole del nuovo astro nascente della società biancoceleste.
Esordire all’Olimpico nel match disputato contro l’Udinese è stata un’emozione fantastica, giocare dal primo minuto davanti alla propria gente e per la propria squadra del cuore è il sogno di ogni ragazzo. Sono felice che il mister mi abbia schierato come regista, è un ruolo che a me piace molto. Inzaghi, due giorni prima della sfida, mi aveva provato in quella posizione e mi avvisò: ho dato tutto in campo per la squadra, l’importante è che in quella circostanza arrivò la vittoria.

Lucas Biglia è un calciatore straordinario ed è difficile sostituirlo. Quando vengo schierato in campo esprimo il mio gioco cercando spesso passaggi tra le linee, mi alleno sempre al meglio provando a migliorarmi sotto ogni punto di vista. Con Inzaghi ho un bellissimo rapporto, sia come allenatore che come uomo; anche da parte mia c’è stima nei suoi confronti. Devo ringraziarlo particolarmente, mi ha cresciuto, mi ha portato lui qui ed io ho provato a ripagarlo sul campo. Gli devo tutto e lo ringrazio sul campo attraverso le prestazioni e provando a contribuire alle vittorie.

Spero di giocare nel derby, ma l’unica cosa che può mettere in difficoltà il mister è l’allenamento. Il gruppo è molto valido e vogliamo tutti giocare e vincere, ma spetterà ad Inzaghi scegliere. Siamo uniti e remiamo tutti verso un unico obiettivo. Io mi alleno al meglio per mettere in difficoltà il mister. Il derby è una partita importante, c’è una finale in palio ed è un’emozione solo pensarci.

La Nazionale è il mio sogno, si rappresenta il proprio paese ed è una vetrina nella quale ci si misura con i migliori calciatori di tutto il mondo. Il mio presente è la Lazio, se dovesse arrivare la convocazione sarei molto contento. E’ un mio obiettivo sul quale punto e spero di fare del mio meglio in biancoceleste per conquistarmi una maglia azzurra.

In una sosta ci sono dei pro e dei contro da considerare: si stacca un po’ dal campionato e si fa un lavoro più atletico, ma ci sono comunque dei viaggi per chi parte e bisogna, allo stesso tempo, preparare la prossima sfida. Siamo un gruppo unito, quando tutti torneranno dalle nazionali prepareremo le prossime partite al meglio. Ci stiamo divertendo nelle partitelle in questo periodo, ma lo facciamo anche quando siamo al completo. Il risultato di Cagliari è comunque utile, conoscendo le nostre potenzialità, però, potevamo fare di più. E’ mancata un po’ di cattiveria, ma è stata una piccola battuta d’arresto dalla quale è arrivato comunque un punto. Il campo era molto difficile e, nonostante tutte le difficoltà, abbiamo comunque ottenuto un pareggio. Ora dobbiamo voltare pagina e pensare solo alla prossima partita.

Il Sassuolo è una bella squadra composta da tanti italiani. Prepareremo la gara al meglio, lo staff è sempre pronto ad analizzare ogni dettaglio. Noi siamo fiduciosi e consapevoli dei nostri mezzi e giocheremo la partita al meglio per portare a casa i tre punti. Dobbiamo guardare partita dopo partita, ma un pensiero al derby c’è vista l’importanza della sfida di Coppa. Le grandi squadre si vedono anche da questo. La gara contro il Sassuolo non sarà facile, dobbiamo portare a casa il risultato pieno per presentarci al miglior modo agli scontri diretti.

Sta arrivando il momento nel quale dovremo dimostrare chi siamo, le gare più decisive stanno arrivando e queste gare potrebbero riportare la Lazio dove merita, a livello di Società e di città. Siamo consapevoli e ci alleniamo al meglio per portare a casa ogni domenica i tre punti. Quando entro in campo penso a giocare come so fare, a prescindere dal minutaggio che mi viene concesso. Provo a dare sempre il massimo per il mister e per i miei compagni: loro mi hanno dato questa possibilità ed io provo a ripagarli. La cattiveria e la personalità sono componenti che ci devono essere nel calcio, quando entro cerco di dare quel qualcosa in più che può rivelarsi utile per la squadra.

La manovra della squadra dipende dai movimenti del mediano. Ci sono delle letture di gioco che si acquisiscono con l’esperienza, giocando ed osservando i campioni: ne ho molti accanto, mi alleno con loro e provo ogni giorno ad apprendere lezioni utili per crescere. Abbiamo ottimi tiratori in squadra, anche Milinkovic ha un gran piede. Dobbiamo azzardare di più da fuori area, ci alleniamo anche in questo. I gol dalla distanza arriveranno

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