FOCUS PALERMO: Dignità e orgoglio da qui non passano. Di. S.Costanza

Tutto fin troppo facile per la squadra allenata da Vincenzo Montella, che ieri pomeriggio ha controllato senza alcuna difficoltà la partita dal primo all’ultimo minuto di gioco.
I diavoli hanno quasi scherzato contro un avvilente e svuotato Palermo, privo di idee e di orgoglio che per tutto l’arco della gara, come una nave abbandonata a se stessa, si è lasciata trascinare dalle onde rossonere senza battere un colpo, totalmente in balìa dell’avversario.

Vista ormai la situazione assolutamente deficitaria ed irrecuperabile per quanto riguarda la classifica, ai giocatori si chiedeva almeno di concludere questo nefasto campionato almeno con dignità, un valore ed un vocabolo mancante e che sembra quasi essere assente nel dizionario di ogni membro della squadra.
Diamanti è l’unico che cerca di creare pericoli, e difatti è proprio lui che impensierisce per la prima ed unica volta il giovane Donnarumma, dove per i restanti minuti di gioco può permettersi anche di sbadigliare.
Se l’unica nota di merito – quasi di dispiacere – va all’ex West Ham, è giusto menzionare anche Nestorovski, ormai vagabondo in mezzo al campo con l’anima dannata ed in cerca di un pallone giocabile che ormai stenta ad arrivare dai piedi dei suoi compagni di squadra, andando a sottolineare quanto non siano degni di avere davanti un attaccante di questa caratura.

Capitolo a parte il reparto difensivo, che non meriterebbe nemmeno di chiamarsi tale.
Gli avversari partita dopo partita quasi si divertono nel dribblare Gonzalez & co. ormai perfettamente adatti a lavorare come statue di cera in un museo, anziché calcare in maniera così poco professionale un campo di calcio.
Il tifoso palermitano è consapevole che fino alla fine del campionato, aspettata come una liberazione, sarà esclusivamente uno stillicidio senza possibilità d’appello.
Un’occasione persa per i giocatori allenati da Diego Lopez, poiché nonostante gli indiscussi limiti tecnici di ognuno è andato a mancare il valore più importante, che va al di là del pallone e dei risultati, L’ORGOGLIO.

Salvo Costanza

Articolista per la redazione Voti-Fanta

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