Spalletti: “Arrivare secondi è come vincere il campionato. Vocalelli lasci stare i miei figli. La 10 non va ritirata”

CONDIZIONE SQUADRA

“Mi sembra che ci sia stata la reazione giusta, la squadra è dispiaciuta e c’è tanta amarezza: me la sento tutta addosso questa amarezza. Qeullo che conta devono sapere che viene fatta in fondo al campionato, ci sono partite che si perdono e quello che avviene la partita successiva diventa fondamentale per chiudere il discorso di come ti sei comportato. C’è quell’esame della classifica a fine campionato e diventa una paritta fondamentale perché c’è in ballo una posizione importantissima. Sarà una partita difficle, la reazione però c’è stata”.

PARTITA CONTRO IL MILAN

“Il MIlan sembra abbia perso un po’ di smalto rispetto dall’ andata quando ci mise in difficoltà con il palleggio, gli esterni che entravano nel campo. Hanno mantenuto molte qualità, in questo periodo i risultati non gli danno ragione ma in molto episodi non sono stati premiati e non deve fare poi testo sotto l’aspetto di che squadra troveremo. Montella prepara bene le partite e sa stimolare la squadra, Quello che dirò ai miei calciatori nell’aspettarsi l’avversario è che sarà quello dell’ andata. Ha messo dentro innesti di assoluta qualità e futuro che da un momento all’altro esprimerà tutto il valore

MONCHI

“Qui la Roma fa vedere, il presidente, che intenzione ha: Monchi è il migliore sulla piazza e l’ha portato a casa. E’ quello che volevano tutti, quello che è voluto da tutti e guardato da tutti. Lo racconta chi ha lavorato con lui, chi ci si confronta nel fare mercato. Quello che ha detto di noi fa piacere, è una visione che viene pulita e da fuori, dove uno non è inquinato da quello che si dice sul luogo e la guarda con assoluta professionalità e purezza, arriva qui e dice “Mi sembra che tutto sommato la Roma stia facendo un buon lavoro”. E’ chiaro che ci sono cose da migliorare, un lavoro da fare ma ha espresso un parere molto positivo nel guardarci da fuori. Dall’estero hanno quello visione e a noi ha fatto piacere. A me potermi confrontarmi col numero uno dei direttori mi ha dato cose che tengo strette”.

MANICHINI

“L’episodio dei manichini per me non apparitene ne ai tifosi della Roma, né della Lazio, Nè a chi ama questo sport. Fa parte di persone deviate che hanno problemi. Tifare è amare, gioire, criticare, iniziative come quelle evidenziano solo odio e cattiveria, livore gratuito come quello ricevuto nell’articolo di Vocalelli quando tira in ballo i miei figli dentro un articolo per attaccarmi. Ho domandato e chiesto la domanda che Vocalelli mi aveva proposto di fargli e i miei figli mi hanno detto che ha ragione lui e che c’erano partite criticabili. Ma preferirebbero anche non comparire e non essere tirati in ballo nei suoi articoli delle analisi della Roma. Sono studenti che vanno a scuola e andrebbero lasciati liberi senza alcun commento da una firma importante come lui”.

TERZO POSTO FALLIMENTO?

Altri sarebbero contenti arrivare terzi. La Juventus ha fatto capire che era impossibile raggiungerla. Il secondo posto è importante per l’ accesso diretto in Champions. Il secondo posto ce lo giochiamo con il Napoli, detentori della posizione e una delle squadre più forti d’ Europa. Quando siamo partiti ad allenare la Roma eravamo a cinque punti dall’ Inter e una decina dal Napoli. Poi faremo dei bilanci, ci. Sono delle partite che potevamo fare meglio ma non abbiamo fallito, in alcune partite determinati non siamo stati squadra, evidenziando il nostro meglio. Ora siamo tanti punti avanti all’ Inter. L’ obiettivo è sempre vincere ma bisogna vedere da dove si parte. Io ho sempre detto che bisogna vincere. Poi ci sono momenti negativi. La Roma è forte e non è il alto mare. Ora deve reagire dopo una sconfitta dove non ha dato tutto. Arrivare secondi che è l ‘obiettivo massimo, bisogna anzi darlo a dire al Napoli, che gioca uno dei migliori calcio d’ Europa e tutti lo vorrebbero avere. Se si arriva secondi è come vincere il campionato e si arriva terzi sarebbe essere nelle posizioni nobili non un fallimento”.

TOTTI

“Difficile valutare dall’ esterno. Aspettiamo a valutare Monchi, lui ha riportato quello che ha trovato sul contratto di Totti. L’ anno scorso ha firmato un contratto. Totti essendo così attaccato alla Roma preferisce fare silenzio per dare attenzione al finale di campionato, ma non lo so. La gestione tecnica mi riguarda. Ma io considero la sorte della Roma non solo di un giocatore. La gestione della carriera di Totti va gestita dal presidente e mi sembra che l’ abbia fatta. Penso che Totti parlerà a fine campionato, sarebbe più facile se dicesse tutto subito..Se fossi uno che decide la maglia la terrei, prima di Totti c’era Giannini.. è un modo di ragionare obsoleto. Lo scriverei 10 su tutte le maglie, in piccolino 10 Totti. Non bisogna togliere il traguardo al bambino che vuole giocare con la dieci”.

ASSENZE

“Nelle ultime partite abbiamo giocato con la difesa a 4. Loro sono molto bravi a spingere con i terzini e abbassano i centrocampisti entrando al centro con gli esterni di attacco, possibile giocare con terzini difensivi”.

FUTURO

“Chiarimenti li faccio a fine campionato sul mio futuro. Il 60% degli allenatori della serie a sono in bilico. Qui invece è successa la fine del mondo, perché io ho caricato l’ ambiente e spesso ho sbagliato”.

GERSON E GRANIER

“C’è sintonia con la società, non ci sono interferenze della società. I giocatori quando non giocano spesso e non ci sono molte competizioni giocano sempre gli stessi. Io ho penalizzato Gerson e Grenier, ma ho scelto De Rossi, Nainggolan e Strootman e non ho fatto male per i risultati, mi assumo le responsabilità”.