Sembrerebbe fatto di proposito, Pescara – Palermo di Lunedì sera ed in contemporanea con Cittadella – Carpi, come se tutto facesse pensare ad un normalissimo posticipo di serie B. Non è così invece, almeno per il momento, perché i primi si giocano il penultimo turno di serie A, mentre i secondi hanno un importantissimo match per provare a salire in massima serie. Nulla più da chiedere al campionato per Pescara e Palermo, entrambe già retrocesse dopo una stagione a dir poco disastrosa. Zeman deve fare a meno di Benali per squalifica e lancia in campo il giovane Muric nel tridente affiancato da Cerri e Caprari. Bortoluzzi invece ha tutti i “titolari” a disposizione fatta eccezione per il solo Gazzi infortunato.
Primo Tempo: La partita inizia a ritmi molto blandi con le squadre che sembrano studiarsi a vicenda prima di effettuare i primi attacchi decisi agli avversari. Intorno al quarto d’ora è il Pescara a prendere in mano la partita ed arriva subito il gol quando Caprari dopo un ottima giocata sulla sinistra mette in mezzo un pallone che Muric, dimenticato da Aleesami, mette dentro di testa. La partita continua a farla il Pescara ed il Palermo sembra stordito dal gol preso, oltre che disorganizzato e con un centrocampo che fa molta fatica a portare avanti il pallone. L’occasione per pareggiare però arriva e capita nei piedi di Nestorovski dopo un grave errore di Zampano che sbaglia il retropassaggio. L’attaccante macedone non ci pensa due volte e prova il tiro a giro che non riesce per niente e Fiorillo blocca a terra centrale. Caprari sulla sinistra fa quello che vuole contro un Cionek molto in difficoltà, ma l’occasione per il raddoppio arriva dall’out di destra quando Zampano penetra in area e solo davanti a Fulignati anziché tirare prova un assist che attraversa tutta l’area ed esce dalla parte opposta del campo. Si chiude sul 1 a 0 quindi il primo tempo con il Pescara meritatamente in vantaggio ed il Palermo che dovrà inventarsi qualcosa per provare a raddrizzare la partita.
Secondo Tempo: Rientra sicuramente più vogliosa la squadra ospite che nei primi dieci minuti mette un pò di pressione nell’area avversaria. L’uomo più pericoloso in queste circostanze è Chochev che di testa spadroneggia quasi incontrastato. E’ proprio il centrocampista ad avere la migliore occasione del match al 60′ quando viene pescato a pochi metri dalla porta da un lancio millimetrico di Diamanti, grande parata di Fiorillo a sventare la minaccia. Il Pescara anche se in leggera difficoltà nel reparto arretrato riesce a creare qualche occasione in contropiede con fraseggi stretti molto interessanti. Uno di questi mette in porta Cerri che a tu per tu con Fulignati spara alto di sinistro. A dieci dal termine è Caprari a trovarsi in ottima posizione ma sbaglia l’assist per il neo entrato Gilardino. Entrambe le compagini cercano il gol ma spesso è l’imprecisione dell’ultimo passaggio a non permettere di raggiungere lo scopo. Quando la partita sembrava volgere al termine però arriva il raddoppio di Mitrita. L’ala biancazzurra supera un dormiente Aleesami e deposita in rete un lancio perfetto di Brugman. Finisce dunque 2 a 0 per gli abruzzesi lo scontro di fondo classifica con l’arbitro che fischia senza neanche concedere il recupero.
Valutazioni finali: Mitrita entra nel secondo tempo ma non incide mai se non all’ultimo segnando il gol che chiude il match. Non valutabili Gilardino e Campagnaro, mentre è molto buona la prestazione di Caprari così come quella dell’autore del primo gol, Muric. Fiorillo viene impegnato una sola volta e se la cava egregiamente, meno bene invece Verre, spesso impreciso e Cerri che sbaglia più volte quando viene servito dai compagni. Disastrosa la prova di Aleesami, per distacco il peggiore in campo, colpevole in entrambe le reti avversarie e mai incisivo in fase offensiva. Si salvano Diamanti e Chochev che sono stati i più propositivi e pericolosi nell’area avversaria. Nestorovski non si vede mai ed in questa cupa serata non aiuta nemmeno i compagni, molto male anche B.Henrique a centrocampo.
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