1. POSAVEC voto 4.5: Più ombre che luci per il portiere croato che ha pagato l’inesperienza dettata dalla giovane età e la pesante assenza di una guida concreta che potesse fargli da chioccia. Alterna parate prodigiose a errori gravi che sono spesso costati punti preziosi alla sua squadra. Sparisce dai radar nell’ultima parte di campionato dove gli viene addirittura preferito il collega di reparto Fulignati. Acerbo.
68. FULIGNATI voto 3.5: Il portiere toscano è riuscito nella difficile impresa di fare peggio del suo collega croato. Se per Posavec in determinate partite si è vista una parvenza di buona promessa futura, per Fulignati l’unica domanda che qualsiasi spettatore si è fatto è cosa ci facesse questo ragazzo tra i pali. Insicuro, impacciato e disastroso nelle uscite aree. In ogni singola partita ha sempre evidenziato le enormi lacune sopracitate, tali da non renderlo idoneo per la massima serie. Impresentabile.
12. GONZALEZ voto 4: Il costaricano è solo il fantasma del buon difensore visto nel suo primo anno in rosanero. Una stagione costellata da problemi muscolari e da prestazioni ben al di sotto della sufficienza, dettate anche da uno scarso impegno alquanto fastidioso. Delusione.
6. GOLDANIGA voto 4: Come il suo collega centro-americano delude sotto tutti i punti di vista. Il giovane dalle belle speranze, che nella stagione scorsa aveva dato idea di poter essere una delle future colonne difensive della squadra, si è perso. Protagoniste indiscusse delle prestazioni dell’ex Perugia sono svogliatezza e amnesie difensive, mancanze inaccettabili per un palcoscenico come quello della Serie A. Stra-bocciato.
5. RAJKOVIC voto 5.5: Lo sfortunato difensore serbo doveva essere uno dei titolari della stagione, ma un serio infortunio muscolare lo ha messo fuori dai giochi troppo presto. Solo 5 partite per lui senza poter dimostrare il suo reale potenziale. Sfortunato.
44. SUNJIC voto 5.5: Arrivato nel disastroso mercato invernale con la formula del prestito secco dallo Stoccarda, il bosniaco ha avuto solo dieci volte la possibilità di calcare il campo non facendo comunque rimpiangere i suoi disastrosi compagni di reparto. Meglio dei titolari.
15. CIONEK voto 5: L’ex Modena è uno dei pochi lì dietro che cerca sempre di fare il meglio, spesso non riuscendoci, ma almeno provandoci. Dignitoso.
4. ANDELKOVIC voto 5: Come per il suo collega polacco, Sinisa s’impegna e tenta di difendere come può. Purtroppo però l’impegno non basta se ci sono dei limiti tecnici e delle lacune importanti.
2. VITIELLO voto 3.5: Lontano ricordo di un difensore, completamente fuori condizione per tutto l’anno. Ne sono prova le sole cinque presenze stagionali tutte totalmente disastrose, da ricordare in primis quella contro Lo Spezia in Coppa Italia dove non contento ha lasciato anche la squadra in dieci con un fallo completamente inutile.
19. ALEESAMI voto 5.5: La stagione del terzino svedese inizia bene, grazie anche ad un forma fisica migliore per via del campionato scandinavo già nel vivo dopo la sua partenza rispetto a quello italiano. Le prestazioni però, di settimana in settimana cominciano a calare fino a quando non perde il posto, trovandosi a lottare con i suoi compagni di reparto per una maglia da titolare fino alla fine del torneo.
97. PEZZELLA voto 6: Il classe ’97 non fa rimpiangere le orribili prestazioni dello svedese Aleesami anche se il giovane napoletano pecca di qualche disattenzione di troppo in fase difensiva. Sufficienza per il futuro.
3. RISPOLI voto 7.5: E’ il migliore in questa disastrata stagione rosanero, senza se e senza ma. L’unico a non arrendersi mai, a lottare fino alla fine e a crederci sempre, riuscendo a trovare goal (6 stagionali e record personale) anche impensabili. Motorino inesauribile della squadra, ci fossero stati altri dieci Rispoli il Palermo non sarebbe retrocesso, onore a lui.
89. MORGANELLA voto 5: Delude l’esterno svizzero, se in passato la scarsa tecnica si bilanciava con impegno e tanta corsa in mezzo al campo, quest’anno sono venute a mancare anche quelle. Apparso quasi sempre fuori condizione e in netta difficoltà con qualsiasi avversario gli venisse affidato in marcatura. Inefficace.
25. B. HENRIQUE voto 6: Croce e delizia il brasiliano ex Corinthians, unico fantasista in un centrocampo privo di idee e di tecnica. Alterna prestazioni buone ad altre deludenti nelle quali appare visibilmente infastidito ed inconcludente. E’ dai suoi piedi però, che spesso sono nate le migliori occasioni dei siciliani.
28. JAJALO voto 3.5: Un disastro su tutta la linea, sbaglia passaggi spesso elementari, si fa cogliere distratto in fase difensiva facendosi dribblare facilmente. Gli allenatori che si susseguono lo cambiano di ruolo in ruolo, da mediano a regista, non capendo che l’unico posto adatto al bosniaco è uno solo: la panchina.
14. GAZZI voto 5.5: Il mediano ex Torino è uno dei pochi a svolgere il ruolo con competenza. Quando ne ha avuto la possibilità ha lottato su ogni pallone regalando buone prestazioni e dimostrando grinta e tenacia, anche se per l’eccesso di foga ha preso qualche cartellino di troppo.
18. CHOCHEV voto 4: Lento e macchinoso, nessuno nota la sua presenza in campo, mai un passaggio importante, mai una chiusura decisiva. Dà sempre quella sensazione di arrancare, ed i palloni che passano tra i suoi piedi rallentano con lui. In rari momenti s’illumina e ci si accorge che anche lui fa parte degli undici titolari, ma poco dopo torna nuovamente nell’anonimato. Ectoplasma.
20. SALLAI voto 3: Ecco il primo componente del fantastico duo magiaro che ha dilaniato le povere pupille dei tifosi Palermitani e non. Un “talento” mai espresso che, nonostante le numerose chance da titolare ha ripagato sempre con prestazioni ben al di sotto della sufficienza, dimostrando solo di non essere assolutamente adatto a questa categoria. In questa stagione il giovane ungherese verrà ricordato, oltre a lisci e tiri sbagliati, soprattutto per il ridicolo siparietto avuto con Nestorovski per battere un calcio di rigore. Viziato.
22. BALOGH voto 2: Tifosi ed esperti del settore si domandano come un ragazzo del genere possa essere arrivato addirittura in Serie A. L’ungherese è l’esempio lampante di raccomandazione nel mondo del lavoro. E’ un punto interrogativo che vaga in mezzo al campo, tatticamente inesistente lascia a fine campionato il dubbio se sia attaccante, ala, seconda punta o addirittura calciatore. Un disastro con e senza palla, non indovina un singolo dribbling, figuriamoci un passaggio basilare al proprio compagno di squadra. Anche sotto porta riesce a sbagliare l’incredibile e non contento prova anche tiri da posizioni improponibili(sbagliando anche quelli). Raccomandato.
11. EMBALO voto 4.5: Ad inizio stagione erano cresciute parecchie aspettative intorno all’ex Brescia. Aspettative purtroppo disattese a causa di ripetuti infortuni, che ne hanno impedito la continuità, e prestazioni ben al di sotto delle proprie possibilità.
8 TRAJKOVSKI voto 5: Eccessiva sfortuna per la seconda punta macedone, quasi sempre ferma ai box per infortuni muscolari. L’unico lampo della stagione è il goal vittoria in rimonta contro il Genoa, il resto è davvero poca roba.
98. LO FASO voto 6: Dispiace non aver potuto vedere più spesso in campo il giovane Palermitano. Rispetto ad altri suoi colleghi avrebbe meritato più chance da titolare, ma speriamo che il prossimo anno in serie cadetta la società rosanero punti sul suo talento.
23. DIAMANTI voto 6: Alino doveva essere l’arma in più in una rosa priva di idee e talento, purtroppo l’età e lo scarso utilizzo durante la stagione hanno reso ciò vano. Il genio livornese nonostante il sudore e l’impegno messo in campo non è riuscito nell’intento, riuscendo solo ad illuminare in fase alterne un gioco che quest’anno è passato di rado nella squadra rosanero.
30. NESTOROVSKI voto 7: Quanti goal avrebbe potuto fare se avesse avuto una squadra al suo servizio? E’ questa la domanda che qualsiasi appassionato di calcio si pone vedendo all’opera la punta macedone. Alla fine della sua prima stagione in Serie A sono ben 11 le reti realizzate da Ilija e, considerando l’enorme carenza di occasioni create dai rosanero in ogni partita, sono davvero un’enormità. Nell’ultima parte di stagione delude per la poca incisività ed impegno, non trovando più quegli stimoli presenti durante la lotta per non retrocedere e lasciandosi trasportare dall’andazzo arrendevole dei suoi compagni di squadra. Nonostante ciò l’ex Inter Zapresic ha dimostrato di essere un calciatore pronto per palcoscenici ben più importanti. Bomber.
SOCIETA’ voto 0: Il nulla. L’obiettivo sin da inizio campionato era chiaro, la distruzione della rosa è stata completata nel mercato invernale vendendo gli ultimi due prezzi “pregiati” come Quaison e Hiljemark e prendendo tre giocatori in prestito secco mai utilizzati. Adesso, a campionato finito e retrocessione ottenuta è il minimo chiedere chiarezza e capire quali sono le reali intenzioni della “nuova” dirigenza con a capo Paul Baccaglini.
Salvo Costanza
Articolista per la redazione Voti-Fanta
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