Milan: l'Europa è dolce, ora l'Udinese.


Milan: l’Europa è dolce, ora l’Udinese.
Il Milan riparte con un roboante 5-1 ai danni del modesto Austria Vienna, nella cornice affascinante e piena di ricordi (agrodolci) del Prater.
L’esperimento di 352 per ora è promosso, anche se con qualche piccola riserva, in parte per il livello dell’avversario, in parte per i meccanismi non ancora collaudati e con alcuni elementi ancora non al top della condizione, come Romagnoli e Bonaventura. A illuminare la scena ci hanno pensato Calhanoglu, migliore in campo, e Andrè Silva, che dopo 20 minuti avevano già archiviato la pratica. Il girone è già in discesa per i rossoneri, che ora nelle prossime due gare casalinghe avranno il dovere di ipotecare il primo posto, per avere un sorteggio più agevole nella fase a eliminazione diretta.
Ora Montella dovrà dare continuità all’utilizzo della difesa a 3, per cercare di sfruttare a pieno la qualità dei giocatori che la società gli ha messo a disposizione quest’estate. A cominciare proprio da Calhanoglu e Silva, fino ad ora un po’ fuori dal 433 delle prime uscite. Ma anche capitan Bonucci ha dimostrato di essere molto più a suo agio con meno compiti di marcatura e più libertà di impostare l’azione dalla difesa.
Già domenica contro l’Udinese potrebbe essere riproposto lo stesso schema, con l’inserimento dal primo minuto di Rodriguez e Suso, che agirebbe da seconda punta. I friulani arrivano a San Siro dopo la sofferta vittoria di misura contro il Genoa, dopo aver iniziato il campionato con due sconfitte nelle prime due giornate contro Chievo e Bologna.
Come detto ci saranno dei cambiamenti nell’undici di partenza rispetto alla gara di Europa League. Sicuramente rientreranno Rodriguez e Suso, con Conti ancora in dubbio per il problema alla caviglia accusato con l’Italia. In caso di 352 potrebbe essere riconfermato Romagnoli sul centrosinistra e Suso al fianco di uno tra Kalinic (ancora non al meglio) e Silva. Se venisse invece ancora utilizzato il 433 sarebbe inserito Bonaventura come esterno sinistro d’attacco e confermato Calhanoglu come mezzala, ruolo al quale sta cominciando ad adattarsi meglio. Tuttavia al momento pare favorito il modulo visto ieri sera a Vienna, che tatticamente è complesso ma offre molte possibilità di variazione, per la duttilità dell’organico a disposizione.
In ogni caso l’imperativo sono i 3 punti, perché il Milan deve assolutamente ripartire la propria marcia se vuole raggiungere l’Europa che conta, dopo il brusco stop contro la Lazio: il periodo in arrivo è intensissimo e si giocherà praticamente ogni 3 giorni fino alla prossima pausa per le nazionali. Montella è chiamato a rispondere alle critiche e alle pressioni che inevitabilmente ci sono, sia a Milano che in Cina, attorno a questo nuovo corso rossonero.
A cura di Alex Parmeggiani 

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