Al Ferraris si sfidano nel posticipo valevole per la quarta giornata del campionato di serie A 2017-2018, Genoa e Lazio. I rossoblu dopo un avvio stentato con il pareggio a Sassuolo, la sconfitta in rimonta con la Juventus e la successiva ad Udine, cercano il riscatto affrontando una delle squadre più in forma. La Lazio infatti, dopo il 4-1 rifilato al Milan la scorsa settimana cerca continuità anche per rimanere aggrappata in questo avvio di campionato alle grandi – Juventus, Napoli e Inter – a punteggio pieno. Scelta a sorpresa di Juric che lascia fuori Galabinov e propone un tridente leggero con Taarabt, Centurion e Ricci. Per Inzaghi c’è la novità Murgia. Arbitra il signor Orsato. I precedenti raccontano di un Genoa-Lazio dello scorso febbraio finita con il risultato di 0-0.
FORMAZIONI
Genoa (3-4-3): Perin; Zukanovic, Rossettini, Spolli; Laxalt, Veloso, Cofie, Rosi; Taarabt, Centurion, Ricci
Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Radu, De Vrij, Bastos; Lulic, Leiva, Murgia, Basta; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile
PAGELLE GENOA
Perin 6: Colpevole sul primo gol per una respinta non troppo eccelsa, si rifà successivamente con buoni interventi. Incolpevole sui due gol d’Immobile.
Zukanovic 6: Serata a fasi alterne per l’ex Roma. Il guizzo migliore lo ha al 73′ quando con un cross trova Pellegri che segna. Si perde Marusic ma per il poco supporto di Laxalt.
Rossettini 5: Paga la serata negativa per la difsa genoana. Perde sempre gli anticipi sui vari portatori di palla.
Spolli 5,5: Con la sua uscita la Lazio trova il gol. Per tutta la sera argina bene Lulic ma patisce appena entrato Lukaku e le avanzate di Luis Alberto. ( Gentiletti 4,5: due errori gravi, di cui uno che regala il gol della vittoria a Immobile. Se poteva andare peggio una serata, sarebbe stato comunque meglio di questa sera.)
Laxalt 5,5: Partita ordinata con qualche sbavatura in fase difensiva. del giovane dalla quale ci si aspetta decisamente di più.
Cofie 5,5: Se la difesa non è in forma, il centrocampo non può dire lo stesso. Cofie subisce il pressing senza palla dei biancocelesti ed inoltre non riesce a dare sostanza e filtro ad un reparto troppo preso di mira da Milinkovic e Alberto. ( Brlek 5,5: entra per dare equilibrio al posto di Cofie, sparisce dalla partita come il resto del reparto)
Veloso 5.5: Ci prova a farsi vedere con una punizione e cercando di dare sostanza ma scende di prestazione come tutta la squadra.
Rosi 5: Primo tempo dove non incide pur non trovando un Lulic in grande spolvero. Nel secondo tempo con l’entata di Lukaku subisce la pressione del belga e finisce per farsi superare facilmente nel secondo gol.
Taarabt 6: Prova e riprova con dribbling e verticalizzazioni. Intraprendente, con il tempo sta prendendo la forma fisica, potrà essere un’arma in più. Incide nel primo gol con molta fortuna.
Centurion 5: Juric lo boccia dopo appena 33 minuti. Tatticamente non è un falso nueve e si vede, tuttavia sbaglia tutto ciò che può sbagliare. (Pellegri 7: Le potenzialità ci sono e se a sedici anni sei il migliore di una squadra che lotta per la salvezza allora qualcosa vorrà pur dire. Si carica l’attacco e lotta fino alla fine. )
Ricci 6: Partita buona per l’ex Crotone. Buoni spunti e buon movimento. Come tutto l’attacco del Grifone non merita di essere penalizzato
PAGELLE LAZIO
Strakosha 6,5: Subisce due gol ma ancora una volta salva clamorosamente su un colpo di testa di Zukanovic.
Radu 6: Partita ordinata, si limita ad arginare bene un intraprendente Ricci e un poco appariscente Rosi
De Vrij 5: Non una serata positiva per l’olandese che si fa ammonire e ci mette involontariamente lo zampino sul primo pareggio del Genoa. Decisamente il peggiore dei biancocelesti ( Caicedo 6: Lotta di sponda, di fisico e con una conclusione prova a chiudere la partita.)
Bastos 6: Segna su una ribattuta e lotta tutta la sera con Pellegri e Taarabt. Qualche errorino ma tutto sommato una partita precisa, senza infamia e senza lode (Marusic 6,5: La mossa di cambiare gli esterni si rivela vincente, infatti il neo acquisto appena entrato serve Immobile che però svirgola. Per il resto della partita, amministra la fascia soffrendo insieme alla squadra)
Lulic 6: Con Rosi, e la difesa genoana, in poco stato di grazia dovrebbe aumentare le incursioni. Si limita al compitino.
Leiva 5,5: Partita oscura per l’ex Liverpool finché non si perde Pellegri nel gol del secondo pareggio di Pellegri. Come centrocampista molto utile alla causa, da difensore da rivedere.
Murgia 6: Avanza, progredisce ma non conclude nulla, anzi spreca una clamorosa palla gol con una svirgolata. Bisogna progredire lentamente per non rischiare la fine di Cataldi.(Lukaku 6,5: uomo della svolta. Prima si divora il gol dopo un liscio di Immobile, poi con insistenza sforna l’assist per l’attaccante della nazionale)
Basta 6: Dinanzi a se si trova Laxalt e Zukanovic, spinge per quel che può e infatti viene sostituito da Marusic.
Luis Alberto 7: Lo si trova dappertutto, in ogni out di campo, lavorando per gli esterni e per Immobile. Giocatore rinato e uomo in più della formazione di Inzaghi
Milinkovic-Savic 7: Ottima prova per colui che ormai è una realtà del calcio italiano e una certezza per la formazione capitolina. Con sicurezza controlla la partita cercando anche il gol.
Immobile 7,5: Non gioca una grande partita ma se su quattro palloni ne infili due, qualcosa vorrà pur dire. Immobile si dimostra giocatore dal grande sacrificio ma anche maturato dinanzi alla porta.
PRIMO TEMPO
Al 13′ il gol che sblocca la gara. Su un precedente fallo dal limite di Veloso su Murgia, Milinkovic-Savic calcia la punizione che impegna Perin ma sulla ribattuta arriva Bastos lasciato in linea e libero di segnare. Al minuto 22 la combinazione tra Luis Alberto e Basta con quest’ultimo che spreca e manda a lato.
minuto 30, Rossettini perde palla e Luis Alberto s’invola e serve Immobile che supera un avversario ma tira alto. Bocciatura totale per Centurion che viene sostituito al 33′ da Pellegri. Sette minuti dopo ci prova però Veloso da calcio di punizione ma la distanza è notevole ma il gioco viene fermato per il fallo di Pellgri ma Strakocha blocca tranquillamente.
SECONDO TEMPO
Inizia aggressivo il Genoa dove Pellegri si guadagna una punizione con annessa ammonizione per De Vrij. Minuto 50, Dalla sinistra Milinkovic si accentra, prova la botta ma il pallone finisce fuori. Al minuto 57 c’è i gol del Genoa. Taraabt prova la vericalizzazione per il giovane ma una serie di rimpalli tra i difensori fanno finire il pallone tra i piedi dell’attaccante che sul tiro a sua volta trova il rimpallo di un difensore e la palla finisce in rete. Passano due minuti e Murgia spreca. Su cross di Mlinkovic, il giovane difensore svirgola.
Azione clamorosa della Lazio che al minuto 67 con Marusic che mette in mezzo un rasoterra, Immobile liscia la palla. Arriva Lukaku ma salva Perin.
Si fa male Spolli e con il Genoa in dieci la Lazio ne approfitta. Lukaku sulla sinistra scappa a Rosi e serve Immobile che questa volta a botta sicura segna e riporta i biancocelesti in vantaggio. Non passa molto, infatti dopo 3 minuti su cross di Zukanovic, s’inserice Pellegri che al volo batte Strakosha. Ci prova poi Caicedo al 77′ con un diagonale dalla sinistra, palla fuori.
Quattro minuti dopo Strakosha para su un colpo di testa pericolossisimo di Zukanovic avvenuto nei pressi di un calcio d’angolo. Genoa che pressa in questo finale di partita, dopo aver pareggiato ha trovato vigore. Tuttavia è la Lazio a riportarsi in vantaggio. Errore di Gentiletti che lancia Immobile che davanti a Perin con un leggero pallonetto lo supera, il pallne sbatte sul palo e s’infila dentro. Ci prova subito il Genoa a pareggiare con un colpo di testa di Pellegri che finisce fuori. Non ci sono altre azioni, finisce qui, la Lazio espugna il Ferraris.
Una partita dalle grandi lacune tattiche. Gol arrivati in maniera fortuita tranne il pareggio del 2-2 e il gol del 2-1 laziale. Difese altamente da rivedere ma una conferma per quanto riguarda Inzaghi, ovvero che con il ritorno di Anderson e il debutto prossimo di Nani, per la corsa Champions la Lazio c’è. Juric invece dovrà riflettere su alcune scelte tra cui la prova Centurion falso nueve e le esclusioni eccellenti di Galabinov e Lazovic. Se questo è il Genoa che dovrebbe salvarsi tranquillamente, forse è il caso di iniziare a preoccuparsi perché 8 gol in 4 partite sono veramente tanti, ma il dato più inquietante è forse la mancanza di concentrazione, vedi rimonte della Juventus e per l’appunto, quella laziale.
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