Udinese Torino 2-3 le pagelle: De Paiul top. Che esordio Lyanco!!

UDINESE – TORINO 2 – 3



Alla Dacia Arena si sfidano due squadre reduci da una domenica non proprio esaltante, cercano quindi riscatto (ma soprattutto i tre punti) in questo turno infrasettimanale. Turn over in difesa per i granata, anche in vista del derby con la Juve, che lanciano dal primo minuto il giovane Lyanco. Tra le fila bianconere riposano Samir e Behrami, il reparto offensivo resta invariato.

SOSTITUZIONI

Jankto / Hallfredsson 46′

Angella / Danilo 46′ 


Ali Adnan / Pezzella 69′

Berenguer / Niang 75′

Boyè / Iago Falque 88′

PAGELLE




UDINESE

Scuffet 5: partenza pessima con una papera su tiro di Ljajic ed altre situazioni in cui non manifesta sicurezza, torna in se stesso nella seconda parte della gara dove fa un paio di buoni interventi.


Larsen 6,5: Il terzino danese non sta facendo rimpiangere l’assenza di Widmer, spinge di meno rispetto allo svizzero ma in fase difensiva sa sempre cosa fare. Annulla Niang.


Danilo 6: Non commette particolari errori ma Del Neri lo sostituisce al termine della ripresa, forse qualche noia fisica. ( dal 46′ Angella 5,5 )


Nuytinck 5,5: Soffre come tutto il reparto ma in più di un’occasione fa valere il suo gran fisico soprattutto negli scontri con il gallo Belotti.


Pezzella 5: Il terzino è in serata no e non riesce a dare il suo pieno apporto alla squadra in nessuna delle due fasi. ( dal 69′ A.Adnan 6 )


Hallfredsson 4: disastroso, è la brutta copia del centrocampista solido che si è visto nella passata stagione, quello che combina in occasione della seconda rete avversaria ha del comico. Il mister lo sostituisce dopo un tempo.


Fofana 6: soliti muscoli e buona tecnica, ma nono riesce ancora ad essere decisivo come nella passata stagione.


Barak 5: il nuovo gioellino della “cantera friulana” stasera non brilla qualsiasi sua iniziativa viene quasi sempre stoppata sul nascere.


De Paul 7,5: a prescindere dalla rete su rigore è l’unico della squadra che ci crede e tenta di ribaltare il risultato fino al 94′ minuto nonostante i crampi. Stoico.

Maxi Lopez 5,5: la sua voglia di rivalsa verso la sua ex squadra lo fa partire bene ma col passare dei minuti si spegne e non riesce mai a trovare un guizzo vincente.


Lasagna 6,5: parte in sordina e sbaglia anche un paio di occasione discrete ma non molla e con la sua corsa è uno dei pochi che mette apprensione alla retroguardia del Toro, la sua caparbietà viene premiata con una rete (anche se abbastanza fortuita).


Jankto 6,5: il mister avrebbe voluto farlo riposare ma è troppo importante per la squadra e lo dimostra pochi minuti dopo essere entrato in campo guadagnandosi un rigore con una magia che obbliga al fallo N’Koulou.

TORINO

Sirigu 6,5: effettua un paio di interventi importanti e non ha nessuna colpa in occasione delle reti subite.


Ansaldi 7: prestazione di quantità e qualità, non supporta molto i compagni in avanti ma si fa perdonare qualsiasi sbavatura con il miracoloso salvataggio nel recupero che vale un goal.


N’Koulou 6: stava facendo una partita pressochè perfetta salvo poi incappare in un fallo indotto dal dribbling ubriacante di Jankto in area di rigore. E’ comunque lui a coordinare tutto il reparto e dare sicurezza ai compagni.


Lyanco 7: ottimo esordio per il giovane difensore serbo/brasiliano, sfoggia una grande condizione atletica, buon tempismo e una discreta tecnica.


Molinaro 6,5: usato garantito, il terzino campano nonostante l’età si fa sempre trovare pronto e corre come un ragazzino. Professionista vero.


Baselli 6: prestazione un pò opaca ma sta stringendo i denti già da due partite a causa delle numerose defezioni a centrocampo.


Rincon 6,5: mette tutta la sua esperienza in questa partita, un vero muro in diverse occasioni da una grande mano anche al reparto difensivo.


Iago Falque 6: lo spagnolo offre buoni spunti ma ci si aspetta di più da uno con la sua classe. ( Boyè s.v. )


Ljajic 7: il serbo non è continuo nel corso della partita ma quando si accende è decisivo, infatti ci mette lo zampino in due delle tre reti granate, inducendo all’errore con un tiro da fuori Scuffet, prima, e siglando la seconda con un colpo da biliardo, poi.


Niang 5: svogliato e impreciso fa infuriare Mihajlovic in più di un’occasione, la sensazione di deja vù è forte. ( Berenguer 6)


Belotti 7: solita prestazione del Gallo che prima segna da grande opportunista e poi corre in un lungo e largo su tutto il versante offensivo facendo ammattire la difesa avversaria, suo anche il tiro che porta Hallfredsson all’autorete.



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