Top e Flop della settima: Dybala new entry! Di P. De Salve.

Bentornati al consueto appuntamento post campionato, vediamo chi si è distinto in un senso o nell’altro in questa giornata, chi vi ha fatto esultare e chi invece ha deluso inaspettatamente.
Iniziamo con la formazione flop:
Fra i pali c’è stata un’inaspettata volata a due fra Puggioni e udite udite Buffon, ma nella nefandezza più totale il blucerchiato l’ha spuntata. 4 reti subite e un voto di 4,25 di media, un’uscita kamikaze dà il là alla goleada bianconera.
In difesa, Adjapong come esponente della terrificante difesa del Sassuolo contro la Lazio, ben 6 reti subite, nemmeno Acerbi si salva, c’è molto da rivedere in questo Sassuolo.
Difesa thrilling anche quella del Cagliari contro il tridente del Napoli, Rastelli decide addirittura di lanciare per la prima volta Romagna, sfortunato sì, ma non ha fatto vedere niente di positivo.
Rossettini: solo una rete subita, ma basta ed avanza per far perdere i 3 punti in casa al Genoa, il primo imputato è lui.
Calhanoglu: il Milan è sicuramente l’oggetto smarrito di questa prima parte di campionato, quadratura ancora lontana e il turco è il simbolo di questa evanescenza. Espulso per doppio fallo nel finale.
Barreto: la Gazza gli dà addirittura 3, espulsione a parte! decide di farsi espellere già nel primo tempo, caso molto vicino a quello di Benassi nello scorso turno.
Cigarini: ancora Cagliari, guarda caso un ex azzurro, sempre spaesato, tanti gli errori.
Gustafson: entra lui, esce Belotti il Torino si sfalda, coincidenze?
Dybala: ultima azione saliente della giornata, rigore che può regalare i 3 punti alla Juve in una partita soffertissima, la Joya inaspettatamente lo sbaglia, ti perdoniamo Paulino, ma nella flop ci vai lo stesso.
Pellegri: fiducia anche a questo giovanissimo, ma in questa occasione non ha punto ma ha rimediato solo un’ammonizione e il cambio proprio all’inizio della ripresa.
Borriello: non proprio la sua stagione sin qui, si infortunia e lascia il posto proprio a Paloschi, che segnerà poco dopo.

Passiamo a chi vi ha fatto esultare e, si spera, vincere la giornata, molti i ritorni di fiamma in questa classifica.
Non Berisha ma Mirante, il bergamasco ha le sue colpe sui due gol subiti tralasciando il rigore parato, Antonio rossoblù invece ha letteralmente salvato la porta intorno a 27′ prima su Palladino in controtempo poi su Veloso, poco dopo il gol vittoria di Palacio.
Koulibaly: si aggiunge alla festa del gol nel finale, a brillare più di tutto sono però le sue doti atletiche, veramente troppo per il suo ex compagno di squadra Pavoletti.
Caldara: ancora in gol, il secondo in 4 presenze, il goleador della difesa è già partito al meglio.
De Vrij: pensavate fosse infortunato vero? E invece no, ma voi non l’avete messo e quindi segna apposta.
Luis Alberto: grande scoperta di questo inizio di stagione, doppietta e assist per lui. Decisivo in ogni azione offensiva laziale fino alla sua uscita dal campo. Un plauso anche al suo compagno Parolo, autore di una doppietta di rapina.
Brozovic: non credete a vostri occhi? E invece sì epic Brozo si ripresenta con una doppietta decisiva per la vittoria a Benevento della sua Inter. Spalletti ha trovato il suo trequartista?
Castro: ribalta il gol di Simeone con una fantastica doppietta.
Bernardeschi: forse Allegri dovrebbe vederlo e considerarlo di più, nei primi 20 è quello che punge di più Berisha ed infatti da lì a poco arrivano gol e assist.
Maxi Lopez: anche qui non credete ai vostri occhi? Doppietta e il primo gol è fenomenale, pallonetto a scavalcare Puggioni, di una freddezza disarmante.
Palacio: el Trenza è ancora in auge e lo dimostra il continuo movimento e naturalemente il gol vittoria ai danni della sua ex squarda.
Mertens: gol e assist in una di quelle domeniche tranquille, da tanti bonus, e si è anche trattenuto.

Ora ci toccherà aspettare ben due settimane per la ripresa del campionato, viviamo sofferenti come sempre questa pausa nazionali.
                                                                                                              A cura di P. De Salve.


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