A distanza di quasi ventiquattro ore dalla vittoria del derby, la gioia per tutto il popolo nerazzurro è ancora tangibile.
Una vittoria allo scadere che ha scrollato di dosso i molti dubbi che ancora aleggiavano attorno alla banda di Luciano Spalletti e che la tripletta di Icardi ha – in parte – mandato via.
Le lacune in certi frangenti della partita sono state evidenti, ma ciò che ha colpito in positivo della squadra nerazzurra è lo spirito combattivo e la reazione puntuale dopo i duri colpi subiti da Suso prima e da Bonaventura poi.
Una squadra che certamente ha ancora molto da migliorare, ma che colma queste “mancanze” con la grinta e senza mollare mai.
L’Inter risponde, a colori i quali gridano al solo ed esclusivo momento “fortunato“, con la forza della reazione. Se a volte un briciolo di buona sorte arriva, è solo perchè la squadra non smette di crederci, a differenza specialmente delle ultime stagioni.
Nel match di ieri sera spiccano senza ombra di dubbio le prestazioni di Icardi, mago nel trasformare qualsiasi pallone toccato in oro, Candreva finalmente in grande spolvero con una prestazione coraggiosa e di sostanza, e Handanovic che partita dopo partita grazie ai suoi interventi diffonde sicurezza in tutto il reparto arretrato.
La pausa delle Nazionali ha giovato a Borja Valero, protagonista di una prova convincente con costanti serpentine pronte a tagliare ed a mandare in tilt le comunicazioni tra centrocampo e difesa rossonera.
La pausa delle Nazionali ha giovato a Borja Valero, protagonista di una prova convincente con costanti serpentine pronte a tagliare ed a mandare in tilt le comunicazioni tra centrocampo e difesa rossonera.
Perisic ancora una volta a corrente alternata dove mostra sia luci, al momento del 2-1 con un assist al bacio per Icardi, che ombre, come nella marcatura svogliata e distratta (insieme a Gagliardini) in occasione del momentaneo pareggio di Suso.
Skriniar ancora una volta conferma di essere il detentore delle chiavi della difesa, mettendo in evidenza sicurezza e lucidità, mentre discorso inverso per Miranda che più di una volta ha dato l’impressione di entrare in grande difficoltà quando il pressing avversario comincia a farsi intenso.
Adesso la classifica sorride, e con ventidue punti nel forziere dopo otto partite è pronta ad affrontare la corazzata di Sarri con più serenità e concentrazione.
Un punto al San Paolo sarebbe già oro, si sa, ma qualora dovesse arrivare una sonora sconfitta l’Inter dovrà essere abile a dar ancora più forza all’elemento che fino adesso l’ha portata ad essere seconda in campionato: LA REAZIONE.
A cura di Salvo Costanza
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