Milan: Suso salva Montella. I rossoneri espugnano il Mapei Stadium con Romagnoli e una magia dello spagnolo.

Questa volta è dolce il Mapei Stadium. Dopo diverse cadute rovinose i rossoneri tornano da Reggio Emilia con i tre punti, ottenuti al termine di una gara discreta al cospetto di un Sassuolo impalpabile, che ora si trova invischiato nella zona caldissima della classifica. Si sono visti segnali di ripresa ieri sera, almeno sotto l’aspetto della concentrazione e dell’intensità. Il gioco ancora latita ma è stato sufficiente per venire a capo di un avversario tradizionalmente ostico per il Diavolo.

Convincenti le prestazioni del pacchetto arretrato (finalmente un Bonucci ai suoi livelli), di Kessie e del solito Suso, mentre è ancora da bocciare Calhanoglu. Il turco non dà mai l’idea di poter essere decisivo, è sempre un pizzico in ritardo nella decisione sulla giocata da fare. E automaticamente ne risente tutta la fase offensiva. Ieri l’infortunio di Calabria e le dinamiche della partita hanno spinto il tecnico a non inserire la seconda punta, ma l’impressione è che Kalinic sia sempre troppo solo per il tipo di giocatore che è.

Come spesso capita è stato Suso il trascinatore della squadra e con un gol a giro strepitoso, suo marchio di fabbrica, ha salvato, almeno per ora, la panchina di Montella. Il tecnico campano, alla ripresa dopo la sosta, si troverà di fronte un’altra prova ostica: la trasferta di Napoli. Non sarà semplice uscire indenni dal San Paolo, ma il Milan ieri ha dimostrato quella solidità che è mancata in questo avvio di stagione e che avrebbe permesso di incamerare qualche punto in più. Il gruppo sembra in crescita e la pausa contribuirà ad incrementare l’amalgama tra i giocatori: questa è la speranza di Montella.