Milan: Imperativo: tornare alla vittoria. Cutrone guiderà ancora l’attacco.
di A.Parmeggiani
di A.Parmeggiani
Il Milan si prepara alla prima del 2018, in casa contro il Crotone, già battuto 3-0 nella gara di andata. I rossoneri, dopo la vittoria nel derby di Coppa Italia e il pareggio con la Fiorentina, vogliono allungare il periodo positivo con tre punti, che in campionato mancano da quasi un mese, dal 2-1 al Bologna del 10 dicembre. Da allora sono arrivate le sconfitte contro Verona e Atalanta e, appunto, il pareggio di Firenze.
Gattuso sembra aver conquistato il gruppo e piano piano si stanno vedendo miglioramenti anche dal punto di vista atletico, tallone d’Achille della prima metà di stagione.
Sabato pomeriggio a San Siro, nonostante i miglioramenti di Kalinic dopo l’intervento killer di Skriniar nel derby, dovrebbe toccare ancora a Cutrone la maglia da titolare al centro dell’attacco, con Suso e Borini ai lati. Il giovane prodotto del vivaio incarna alla perfezione i valori che richiede Gattuso ai suoi. Cosa che al momento invece non si è ancora visto in Andrè Silva, da qui le voci di mercato di un suo possibile addio. Le qualità tecniche del portoghese non sono in discussione, ma sembra che all’attaccante ex Porto manchi quella cattiveria agonistica indispensabile per poter emergere in un campionato “spigoloso” come la serie A. Lui vuole giocare i mondiali con il Portogallo e teme che al Milan non potrebbe trovare spazio da qui a fine stagione. Perciò l’ipotesi di un suo addio a gennaio non è così remota. Anche perchè il Milan ha bisogno di rinforzarsi e la proprietà è stata chiara: per questa sessione non arriva nessuno, se prima non parte qualcuno.
A Gattuso al momento questo non interessa, occorre vincere sabato col Crotone, occorrono tre punti per accorciare il gap con la zona Europa e togliersi dalla melma del centro classifica. Per farlo servirà il miglior Milan, serviranno undici Gattuso in campo. O undici Cutrone.
Gattuso sembra aver conquistato il gruppo e piano piano si stanno vedendo miglioramenti anche dal punto di vista atletico, tallone d’Achille della prima metà di stagione.
Sabato pomeriggio a San Siro, nonostante i miglioramenti di Kalinic dopo l’intervento killer di Skriniar nel derby, dovrebbe toccare ancora a Cutrone la maglia da titolare al centro dell’attacco, con Suso e Borini ai lati. Il giovane prodotto del vivaio incarna alla perfezione i valori che richiede Gattuso ai suoi. Cosa che al momento invece non si è ancora visto in Andrè Silva, da qui le voci di mercato di un suo possibile addio. Le qualità tecniche del portoghese non sono in discussione, ma sembra che all’attaccante ex Porto manchi quella cattiveria agonistica indispensabile per poter emergere in un campionato “spigoloso” come la serie A. Lui vuole giocare i mondiali con il Portogallo e teme che al Milan non potrebbe trovare spazio da qui a fine stagione. Perciò l’ipotesi di un suo addio a gennaio non è così remota. Anche perchè il Milan ha bisogno di rinforzarsi e la proprietà è stata chiara: per questa sessione non arriva nessuno, se prima non parte qualcuno.
A Gattuso al momento questo non interessa, occorre vincere sabato col Crotone, occorrono tre punti per accorciare il gap con la zona Europa e togliersi dalla melma del centro classifica. Per farlo servirà il miglior Milan, serviranno undici Gattuso in campo. O undici Cutrone.
A cura di Alex Parmeggiani
Alex Parmeggiani
Articolista per la Redazione Voti-Fanta
Osteopata e Fisioterapista
di Castiglione delle Stiviere (Mn)
Osteopata e Fisioterapista
di Castiglione delle Stiviere (Mn)