COME IN CAMPO SENZA LASAGNA
“Per fare punti dobbiamo cercare di fare una grande partita, innanzitutto per ridurre il gap tecnico esistente fra le due squadre; davanti avremo una squadra costruita per stare nelle zone altissime della classifica. Questo gap dovremo ridurlo con la voglia di fare, di stupire, consapevoli che in certi momenti dovremo inevitabilmente stare più bassi anche se non lo vogliamo. Dovremo ribattere colpo su colpo e, pur essendo una partita difficile, la Roma domani troverà di fronte una squadra che ha voglia di rilanciarsi e di riprendere il discorso interrotto con la vittoria”.
SALTO DI QUALITA’
“Quando non si riesce ad arrivare ad un certo livello vuol dire che gli altri sono stati più migliori di te. Nel nostro caso significa che abbiamo fatto qualcosa di clamoroso prima, ma poi non abbiamo avuto le qualità per poterlo continuare a fare. Non ci piangiamo addosso perché ci mancano giocatori però è inevitabile che quando mancano 2-3 pedine importanti si iniziano a sentire perché l’Udinese non ha una rosa come quelle delle big. La classifica rispecchia la realtà e questa è la posizione consona all’Udinese, perché le squadre che ci stanno davanti hanno qualcosa in più ma ciò detto noi proveremo da qui al termine del campionato ad andare a prendere alcune di quelle squadre che ci precedono”.
RITORNO DI ADNAN
“Alì si allena da parecchie settimane con intensità e in crescendo, inizialmente da solo, mentre nell’ultima settimana è rientrato definitivamente nel gruppo. Anche gli altri stanno bene”.
ASPETTATIVE SU MAXI LOPEZ, PERICA E DE PAUL
“Il calcio è una ruota, in un periodo giochi poco e aspetti e in questi periodi devi dimostrare al tuo allenatore quanto vali. Ora che è venuto a mancare un giocatore fondamentale per il gioco dell’Udinese spetta a loro dimostrare quanto valgono. Vedremo se sapranno approfittare di questa finestra per rilanciarsi. Perica non è in condizione partita e bisognerà aspettarlo un po’ ma l’unica cosa che chiedo loro è di dare il 110% senza rammaricarsi per non aver fatto qualcosa che avrebbero dovuto fare o viceversa”.
JANKTO GIOCA TREQUARTISTA?
“Jankto l’ho già provato dietro le punte, è un giocatore che può farlo, però in questo momento nel quale stiamo rincorrendo ancora qualcosa di importante (e si è visto sul campo che i cambiamenti tolgono ai ragazzi alcune certezze) perciò non è semplice modificare delle tattiche utilizzate e provate per tre mesi. Per cambiare ci vuole tempo e credo che non sia questo il momento. Ora ci servono più certezze possibili”.
RITORNO DEGLI ESTERNI
“La macchina in quel periodo era perfetta perché ben coordinata da tutti i suoi componenti e non solo per la presenza di due giocatori. Per il tipo di gioco che facciamo noi la linea mediana dei 5 di centrocampo è importantissima”.
LA ROMA
“Non credo che la Roma possa permettersi una distrazione in chiave Champions perché oltre a giocarla deve anche guadagnarsi la qualificazione per il prossimo anno, perciò sarebbe da pazzi per loro distrarsi in questa parte di campionato. Di Francesco è un mio compaesano che stimo tantissimo e che fa giocare la sua squadra con grande pressing cercando sempre la palla anche quando i suoi giocatori la perdono, per loro non è un momento idilliaco come lo è stato all’inizio del campionato, ma ci sta nell’arco di una stagione. La Roma viene da due vittorie consecutive ed è galvanizzata perciò ritengo che attraversi un buon momento e quindi sarà molto difficile per noi affrontarli”.
CHI TOGLIEREBBE ALLA ROMA
“Quando si incontrano queste grandi squadre non ci può essere un giocatore solo a condizionare un collettivo. Però se devo dire un nome gli toglierei il portiere che forse è l’elemento meno sostituibile”.
FOFANA
“Si, domani giocherà Fofana”.
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